TORRE: A PROPOSITO DEL PUG
A tutti coloro che oggi, nuovamente, ripropongono le solite esternazioni sulla mancata approvazione del PUG da parte della passata Amministrazione, giova ancora una volta ricordare come siano andate realmente le cose, nella speranza di non tornare più su un argomento troppo importante e delicato per essere utilizzato a fini elettorali.
Il progetto di redazione del PUG fu assegnato ad un ingegnere dall’allora Amministrazione Galasso senza procedure di evidenza pubblica, ad un prezzo fuori parametro e di poco sotto la soglia. Benché fosse a tutti risaputo che la pubblicazione del Piano avrebbe ingenerato numerosissime osservazioni, l’incarico prevedeva che il professionista fosse tenuto a rispondere solo ad un numero di osservazioni ridottissimo (20!!!). Per tutte le altre, il pagamento sarebbe avvenuto non si sa come, quanto o quando, con tutti i dubbi sulla regolarità di una simile successiva operazione. Così facendo il Comune si è trovato di fronte alla necessità di reperire i fondi necessari per liquidare l’esame delle numerose osservazioni al PUG formulate dai cittadini (ben 104).
Per far fronte a questa ulteriore spesa non prevista, l’Amministrazione Saccomanno si è immediatamente attivata attraverso il dirigente dell’Ufficio Urbanistica riuscendo ad ottenere il riconoscimento della somma di € 16.800 con deliberazione della Giunta Regionale del 26 ottobre 2016 n. 1633. Tuttavia, come talvolta accade nell’ambito della Pubblica Amministrazione, la Regione ha rimodulato i propri finanziamenti destinandoli in altri settori ritenuti sul momento prioritari rispetto alla redazione degli strumenti urbanistici, e la somma riconosciuta al Comune non è mai stata stanziata, impedendo di fatto alla Giunta Saccomanno di procedere all’adozione del PUG.
Nulla ha potuto, al pari, il Commissario prefettizio che, benché informato dall’Ufficio sui fatti, in ultimo con nota del 22/11/2017, non disponeva di liquidità tale da far fronte alle spese necessarie, non avendo provveduto l’Amministrazione Galasso ad accantonare le somme sufficienti a concludere l’iter di approvazione del Piano Urbanistico Generale.
Questi i fatti, a cui è doveroso attenersi quando ci si rapporta con i cittadini; altro sono le mistificazioni inaccettabili anche in campagna elettorale.
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