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Nuove misure restrittive in vigore da lunedì nel Palazzo di Giustizia per contenere il rischio contagi

Fonte: corrieresalentino.it

LECCE – I numeri della pandemia iniziano ad essere sempre più allarmanti e il Covid, nelle scorse ore, ha varcato la soglia del Palazzo di Giustizia di Lecce con la riscontrata positività di un avvocato. Così il Presidente del Tribunale, Roberto Tanisi, corre ai ripari con un ordine di servizio fino per ridurre al massimo il rischio contagi nel Palazzo di Giustizia. Aria tesa nei corridoi e negli uffici giudiziari in mattinata. Molti avvocati lamentano un ulteriore irrigidimento nei rapporti con cancellerie e operatori della giustizia e si lasciano andare ad un laconico “siamo qui per lavorare ma non ci viene permesso”. La crescita dei contagi, per quanto contenuta in provincia di Lecce, ha comunque imposto un inasprimento delle misure anti contagio.

Nessuna restrizione del numero dei processi da portare in aula, solo il tentativo di disciplinare gli accessi ribadendo la scansione degli orari. Crescono i contagi “anche se non deve diventare una psicosi” precisa il Presidente Tanisi (nelle scorse ore era circolata voce di un’altra avvocata positiva ma non ci sono conferme ufficiali ) e il Tribunale non chiude i battenti. Agli ingressi per chi arriva da viale De Pietro e dal retro (via Stampacchia) viene misurata già da qualche giorno la temperatura corporea con i termolaser installati sotto la stretta sorveglianza degli addetti alla sicurezza per stanare qualche “furbetto”.

Così di concerto con le sigle sindacali, le RRSSUU, le RRSSLL, il Responsabile SPP, il Medico e l’Ordine degli Avvocati di Lecce, a partire da lunedì verranno riattivate forme di flessibilità del lavoro e sarà incentivato il lavoro agile fino alla fine dell’emergenza sanitaria fissata per il 31 gennaio. Gli uffici del Tribunale di Lecce saranno aperti al pubblico dal lunedì al venerdì dalle ore 8,30 alle 12,30; l’accesso al Palazzo di Giustizia sarà permesso solo dopo aver acconsentito alla misurazione delle temperatura ai varchi che sarà presto attivata nel palazzo di giustizia di via Brenta, Tribunale e Giudice di pace, seguendo i percorsi dove possibile separati e adeguatamente segnalati in entrata ed uscita dai palazzi.

Non si potrà accedere agli uffici se si accusano sintomi influenzali, se si è in presenza di febbre superiore a 37,5, se si hanno avuti contatti negli ultimi 14 giorni con persone positive al COVID-19. L’utenza è tenuta a usare protezioni per le vie respiratorie (mascherine chirurgiche o equivalenti), senza le quali non potrà accedere ai palazzi. L’accesso dell’utenza negli uffici giudiziari tornerà ad essere regolarizzato con appuntamenti già calendarizzati come avveniva nella fase post primo lockdown. Sarà necessario attenersi al rispetto della distanza interpersonale e accedere nelle aule nei limiti del numero massimo degli occupanti, determinato dal RSPP e opportunamente segnalati. I contatti con le cancellerie avverranno esclusivamente tramite i fronte-office – attrezzati con idonee barriere protettive in plexiglass – posizionati all’ingresso delle stesse; gli spostamenti all’interno del palazzo di giustizia dovranno essere limitati al minimo indispensabile e in ogni caso si dovrà sempre indossare una mascherina (chirurgica o equivalente).

L’accesso agli ascensori sarà consentito ad una persona per volta; tutte le udienze sono fissate ad orario fisso o, quando questo non è possibile, a fasce orarie ristrette mentre la sosta all’interno dell’atrio al piano terra dovrà essere limitata ad attività funzionali allo svolgimento delle udienze, che è necessario raggiungere solo in prossimità dell’orario fissato per le stesse, e degli incontri di mediazione – durante le attese negli atri e nei corridoi è obbligatorio rispettare la distanza di sicurezza di almeno un metro tra le persone.

Misure straordinarie prorogate fino al 31 gennaio mentre in Tribunale sale la psicosi contagio dopo la positività di un avvocato rilevata per caso nel corso di un consulto ospedaliero. Il tutto al netto di un retropensiero: quanti asintomatici varcano la soglia del Tribunale senza che venga accertato la positività e circolano liberamente per minuti magari per ore?