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Puglia, vaccinato un quarto dei medici. Lopalco: ora andiamo nelle scuole. In Italia già 400mila dosi iniettate

Fonte: lagazzettadelmezzogiorno.it

La Pfizer ha consegnato nei quattro maggiori ospedali pugliesi altre 16mila dosi di vaccino anti-covid che già ieri sera sono state distribuite tra gli 11 centri di riferimento. È la scorta che dovrebbe consentire di andare avanti fino ai primi giorni della prossimi settimana, con la Puglia che a ieri sera ha superato quota 21mila vaccinazioni effettuate a fronte di 31.705 dosi ricevute: la percentuale effettiva è di circa il 62%, più alta di quella (60,5%) comunicata dal ministero della Salute alle ore 14.
Un risultato molto buono, se dal totale si detrae il circa 30% che – in base alle indicazioni ministeriali – va tenuto da parte per garantire poi la somministrazione seconda dose. La Puglia, insomma, ha utilizzato quasi tutto, e in alcuni giorni intacca anche le scorte pur di non fermare le attività: a ieri sera risultavano somministrate 17.862 dosi al personale sanitario, cioè più o meno un quarto del totale. Va invece a rilento, come prevedibile, l’erogazione dei vaccini nelle Rsa, mentre ieri la Asl di Bari ha annunciato l’avvio della campagna tra gli operatori del territorio e i medici convenzionati.

Ieri intanto l’assessore alla Salute, l’epidemiologo Pier Luigi Lopalco, ha lanciato la proposta di cominciare la seconda fase delle vaccinazioni dal personale scolastico (il vaccino Pfizer è autorizzato per l’utilizzo oltre i 16 anni, il Moderna oltre i 18). «Iniziamo la fase 2 della campagna vaccinale dalla scuola. Vaccinare gli insegnanti in estate avrà poco senso, visto che i risultati si avrebbero nell’anno scolastico 2021-22 quando, si spera, le ondate pandemiche saranno solo un brutto ricordo».
«I vantaggi – secondo Lopalco – sarebbero tanti: proteggere una popolazione a rischio di contagio e con molti portatori di fragilità; limitare i focolai scolastici; evitare l’interruzione dell’attività scolastica in presenza di uno o più studenti positivi; creare dei ‘blocchi’ nelle catene di trasmissione che passano per la scuola. L’unica vera sicurezza contro il virus è la vaccinazione. Se davvero teniamo alla scuola, proteggiamola nella sua componente più importante». Un ragionamento che rientra nell’ambito delle strategie che vedono la Puglia schierata per limitare il ritorno a scuola in presenza proprio sulla base di valutazioni di tipo epidemiologico: «Non esistono due Paesi, ma nemmeno due Regioni all’interno dello stesso Paese – ha spiegato l’epidemiologo – che abbiano preso identiche decisioni sulla scuola a parità di livelli di rischio. Questo perché non esistono dati certi sul ruolo della didattica in presenza sulla circolazione virale, e il tema scuole è politicamente estremamente sensibile perché impatta sulla vita di ogni famiglia»

I VACCINATI IN ITALIA SUPERANO I 400 MILA – Il numero dei vaccinati in Italia supera la soglia dei 400 mila. Lo ha annunciato ieri sera Palazzo Chigi spiegando che le donne che hanno ricevuto il vaccino sono 246.910, gli uomini 153.392. Ieri via libera dell’Aifa al vaccino anti-Covid dell’azienda americana Moderna. E’ il secondo in Italia dopo quello di Pfizer-BionTech. Per numero di vaccinati «siamo il primo Paese, in una classifica tra i Paesi che hanno una dimensione di abitanti simile al nostro», ha detto il commissario per l’emergenza, Domenico Arcuri.

(foto Todaro)