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Bomba d’acqua su Manduria e le terre del Primitivo, pericolosi ritardi nella vendemmia e case allagate

Fonte: lavocedimanduria.it

Sguardo al cielo e giro per le campagne per i coltivatori di vigna a Manduria dove per quasi un’ora si è abbattuto un forte acquazzone che nelle zone più colpite ritarderà di alcuni giorni il raccolto già pronto.

Solo acqua per fortuna, accompagnata all’inizio da grandine di piccole dimensioni che non dovrebbero aver arrecato danni ai grappoli.

Il problema maggiore, fanno sapere gli esperti, è quello dell’impossibilità di entrare nei vigneti il cui terreno è imbevuto d’acqua. Due o tre giorni di slittamento della vendemmia sarebbe il minimo dell’inconveniente ma se il ritardo dovesse prolungarsi sino a dieci giorni, allora il danno sarebbe quasi inevitabile per i chicchi già maturi e deboli. Tutto dipende anche dalla permeabilità del terreno che in alcune zone crea dei veri e propri pantani impraticabili per i mezzi e per le persone.

Il territorio del Primitivo, comunque, non è stato interessato uniformemente. Ma la bomba d’acqua ha provocato dei veri e propri allagamenti anche nelle zone urbane con strade inondate dall’acqua e automobili sommerse. L’immagine della foto si riferiscono alla via per Sant’Antonio nei pressi dell’ospedale Marianna Giannuzzi mentre quella della ciabatta che galleggia proviene da un’appartamento di via Giustino Fortunato, zona via per Avetrana dove il fiume che si è creato sulla strada per via probabilmente della fognatura intasata, ha oltrepassato il livello del marciapiede entrando in casa.