Torre, casa, un tempo di vittime della criminalità, sarà centro per l’aiuto delle persone in povertà
Una casa di via Giustino Fortunato, un tempo appartenuta alla famiglia Guerriero, diventata poi di proprietà del Comune, ceduta infine all’ambito territoriale BR 4, diventerà probabilmente un centro destinato al sostegno delle persone in difficoltà economica, le quali potranno ricevere anche consulti medici.
L’immobile, come detto, apparteneva alla famiglia di Romolo Guerriero, un giovane ucciso dalla Sacra Corona Unita nel 1990 e il cui corpo fu reclamato dalla famiglia, perché mai fatto trovare.
La famiglia, in seguito alla denuncia dei presunti responsabili di questa uccisione, mise in vendita la proprietà di Via Fortunato, che rimase lungamente senza acquirenti e anzi ne venne vandalizzata la facciata.
Nel 2022 il Comune di Torre, nel frattempo diventatone proprietario, lo cede all’Ambito Territoriale BR4, un ente consortile che raggruppa i servizi sociali in favore della popolazione dei comuni di Mesagne, Torre S.S., Erchie, San Pancrazio, San Donaci, Torchiarolo, San Pietro, Cellino e costituito dai loro Sindaci.
Grazie alle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, il Presidente dell’Ambito 4, Antonio Calabrese, ha reso noto che nel programma di intervento per il contrasto alla povertà, la costruzione di Via Fortunato potrà diventare un bene al servizio della collettività e dei bisogni degli ultimi.
