Verso le Elezioni amministrative a Torre…..con speranza che l’unico obiettivo di ogni candidato/a sia “il bene del Paese”.

Aprile volge al termine e finalmente la tanto attesa primavera sembra aver preso pieno possesso del suo tempo, con uno splendido sole che colora ed accalora ogni cosa, tanto da far percepire una piacevole sensazione di tepore naturale. Ovviamente con tale clima si ha piacere a fare due passi a piedi e proprio andando per le vie del nostro Paesello, come al solito, si ha la possibilità di incontrare tanta gente per la strada e, inaspettatamente, ti sembra di essere diventato “ più visibile ” alla vista di altre Persone che prima ti salutavano appena. Entrando poi in qualche Bar c’è sempre qualcuno pronto ad offrirti il caffè, dimostrandoti un’attenzione quantomeno sospetta. Continui il tuo passeggio e non puoi non notare gruppi di Persone che si spostano con una certa frenesia, come quando c’è un evento importante oppure una festa paesana, ma non te ne risulta nessuna in calendario, almeno non nell’immediato. Un improvviso strombazzare di clacson d’auto ti risveglia da queste “sensazioni” e tutto quello che vedi in giro ti porta a ricordare che a breve ci saranno “ li votazioni pi la nova Amministrazioni comunali ”. Che peccato però che tutta quest’aria per così dire “di festa”, all’indomani dei risultati definitivi, come d’incanto svanirà! Se la cosa non fosse seriamente così, ti verrebbe da dire: perché non farle più spesso le consultazioni elettorali, giacché si può godere di questa volontà ad essere più solidali ed educati??? Come passa il tempo, cantava un noto gruppo musicale nei favolosi anni ’60, già cinque anni sono trascorsi dall’ultima tornata elettorale, dei quali almeno due si vorrebbero cancellare da ogni ricordo perché ci riporta alla tragica guerra contro quel “Covid maledetto” che ha lasciato sul campo morte e sofferenza; ma adesso come sempre accade in queste occasioni, sentiamo i tanti programmi che le varie forze politiche in campo hanno approntato per cercare di tirare dalla propria parte quanti più elettori possibili. Fra i tanti contendenti alla poltrona di “consigliere comunale”, ci sono anche quelli riconfermati in lista che certamente vorrebbero rimanere in carica per continuare il loro impegno, forse lasciato a metà. Sarebbe bello se ognuno di questi nostri concittadini avesse a cuore solo e soltanto le sorti del Paese ed intendesse la politica come spirito di servizio e non come occasione di profitto o mero prestigio personale. Sarebbe bello poter credere di trovare sempre Persone impegnate in politica “ con nobili intenzioni ”, con l’auspicio che anche noi elettori possiamo aiutarli in questo, andando ad esprimere le nostre preferenze con ogni serenità e senza alcun condizionamento o peggio ancora senza alcuna costrizione. Credo che a Torre si può e si deve intercettare quella grande capacita di esprimere “cultura e competenze”, così come tanti figli di questa terra dimostrano di avere anche lontano da essa, per farla crescere e progredire sempre più. Per un piacere personale spesso mi capita di assistere fuori Paese ad iniziative di questo genere e mi dà soddisfazione, oltre che “orgoglio di appartenenza”, quando nostri concittadini si fanno apprezzare per le loro doti, ricevendone il plauso con
convinta attenzione. Ma il nostro aiuto per un Paese migliore potrebbe essere concreto già a partire da cose fattibili, come per esempio, debellare definitivamente quell’incivile comportamento che deturpa ed inquina l’ambiente abbandonando rifiuti di ogni genere lungo le strade delle periferie e delle campagne. Oppure
avere rispetto di ogni cosa installata per il decoro del Paese, che possa essere semplicemente un albero, una panchina, una piccola aiuola, un gioco per bambini, ecc. ecc.. Credo che la nostra Torre merita di essere governata con passione e dedizione ed anche quando si sarà scelto, sarebbe auspicabile che il buon Governo
andasse oltre il colore politico di appartenenza, con la consapevolezza che quando qualcosa di buono si realizza è bene di tutti e rimane al Paese. E forse pochi punti di programma, concretamente da portare avanti, sono molto più credibili di tante roboanti promesse e parole ed anche quando qualcosa di importante
si realizza si corre il rischio, per mancanza delle risorse economiche necessarie, che rimanga incompiuta oppure come una delle tante “cattedrali nel deserto”. Per finire queste modeste considerazioni, verrebbe da dire al “primo Cittadino” che sarà: sia il mio Sindaco una Persona innamorata della nostra Torre e che non
dimentichi di stare in mezzo alla gente e di camminare “nelle strade del Paese possibilmente a piedi “, in modo che una volta su quel Palazzo possa e voglia continuare a vedere la sua Cittadina dal basso, perché solo cosi non dimentica di cosa realmente ha bisogno. La “Torri nostra”, che è di tutti indistintamente,
merita di non essere delusa, anche da noi cittadini comuni, affinché insieme si possa farla crescere e se costretti a lasciarla, sperare in un ritorno non troppo lontano per ritrovarla sempre più bella ed ospitale.
Forse tutto ciò potrà essere possibile se anche riflettiamo su una bellissima esortazione che un Presidente della grande e potente America (John F. Kennedy) disse ai propri connazionali in occasione di una consultazione elettorale nazionale: “ non chiederti cosa può fare il tuo Paese per te, ma chiediti che cosa
puoi fare TU per il tuo Paese
Nicola Muscogiuri