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Aperte le iscrizioni per il concorso “UNA QUAREMMA PER TORRE”

 

Mercoledì delle Ceneri segnava e segna ancora oggi, l’inizio della Quaresima (Quadragesima), periodo di quaranta giorni penitenziali dedicati alla moderazione, al ritiro, alla purificazione del corpo e dell’anima che si conclude il giorno di Pasqua. In passato era usuale, passeggiando tra le vie dei comuni salentini come anche a Torre Santa Susanna, durante il periodo quaresimale, imbattersi in uno strano pupazzo sospeso tra un balcone ed un altro per le vie del paese. Un fantoccio con le sembianze di una vecchia col fazzoletto nero in testa, lo scialle sulle spalle ed il grembiule, con in una mano il fuso e la conocchia (a volte accompagnati da altri oggetti tipici del lavoro domestico), e nell’ altra un’arancia selvatica, una “marangia”, che con il suo sapore acre rappresenta la sofferenza, nella quale erano conficcate sette penne di gallina. Il pupazzo altro non è che la “Quaremma”, termine che deriverebbe dal francese Careme (Quaresima appunto) e che rappresenta simbolicamente le fattezze della moglie di Carnevale (lu carniali), deceduto per i troppi bagordi dopo aver sperperato tutti i suoi beni, lasciando la povera moglie nella più totale miseria. Il suo aspetto truce, non curato, era un modo per esorcizzare la paura delle carestie, molto frequenti nei mesi di marzo e aprile, della morte, delle malattie e anche di essere in tema con la Quaresima, periodo di penitenza. Nel giorno di Pasqua, tradizione vuole che le “quaremme” vanno bruciate in segno di liberazione. La raffigurazione plastica di questo simbolo quaresimale, all’interno del vasto territorio salentino, spesso varia da paese a paese per aderire a credenze e tradizioni popolari locali. Anche a Torre, resiste all’oblio del tempo questa antica e consolidata tradizione “Quaremmale” e, nonostante il lento scemare di questa suggestiva consuetudine popolare, sino all’anno scorso, alcune quaremme, poche, sono state viste appese su Via Neviera, Via F.S.Renna, Via Latiano. Nel solco di questa secolare tradizione, tra fede e credenze popolari, con il precipuo intento di rivitalizzarla e riproporla all’attenzione delle giovani generazioni torresi, per iniziativa del circolo culturale “A Sud” e dell’omonima testata giornalistica ad esso collegata, dal 10 Febbraio 2016 (mercoledi delle ceneri), è indettto il concorso cittadIno dal titolo “UNA QUAREMMA PER TORRE”, a cui tutti possono partecipare, semplicemente creando una quaremma e posizionandola sulla pubblica via. E’ necessario però iscriversi gratuitamente alla rassegna, comunicandolo i dati al seguente indirizzo e-mail lavoceasud@libero.it

Alla “Quaremma” più originale, scelta da una speciale giuria, sarà consegnato un buono acquisto alimentare di 100 €uro.

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