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FESTA ALLA SCUOLA ELEMENTARE “G. FALCONE”

 

Torre Santa Susanna- Il  Tre Ottobre scorso, si festeggiano i nonni, pilastro importante per la famiglia. Insegnanti e alunni del plesso scolastico di via Tagliamento, hanno organizzato un festa in loro onore.Tutto questo è stato possibile realizzarlo grazie ad un progetto scolastico denominato “Turris” i cui  insegnanti ed alunni sono impegnati a promuovere le vecchie usanze e tradizioni della antica civiltà contadina.

Protagonisti della mattinata, sono stati gli alunni della  scuola ( circa 200) e i loro nonni che insieme, hanno vissuto momenti di intensa socialità. Rispolverati i giochi, che sostituivano  all’epoca Internet di Oggi, come: a pitruddi, mazzarieddi, saltaminzippi, circhiuni, a pallini e a cartelle,  e le  storiche fionde costruite con le camere d’aria delle biciclette e con “i raggi” degli ombrelli. Per la civica amministrazione era presente l’assessore alla pubblica Istruzione Martino Salvatore Pinto, ed i dirigenti scolastici prof. Vincenzo Antonio Micia e Tiziano  Fattizzo. Le autrici del progetto sono state le maestre: Maria Vita (referente del plesso) Maria Rosaria Leccese, Maria Carmela Arena, Rosaria Volpe, Rosaria Maria Pace, Walteria Spina, Giuseppa Simone, Maria Perrucci, Anna Rita Ciccarese, Ida Ferrari, Adelaide Epifani, Ada Delle Grottaglie, Cosima Buccolieri. Lucia Forte, Cosima Giangrande, Eleonora Vitti, Giovanna Bernardi, Susanna Punzi, Antonia Li Castri, Anna Rita  Di Pietrangelo , Maria Rita Sagage e Maria Funiati. Una prezioso contributo è stato dato anche dalla signora  Marianna Lanzilotti  e  Giuseppe De Matteis ( entrambi prof. in pensione)Declamata da Lillino Rizzo, una poesia in vernacolo Brindisi vincitrice del concorso di Santa Maria di Crepacore  nel 2005  del poeta Giuseppe Natali.

La poesia dal titolo “Fuci Pippinu Mena Papà” è stata dedicata ai nonni presenti, che non hanno trattenuto lacrime di commozione. La ciliegina sulla torta, è stata l’inaugurazione di due aule museo dove si potranno rivedere i suppellettili delle aule di una volta, nell’altra aula si rispecchia tutto quanto era in uso  alla antica civiltà contadina. Le aule ” Museo” possono essere visitate dal pubblico durante tutto il periodo scolastico.

Non potevano mancare i versi dell’indimenticabile Don Ciccio D’Andria maestro dell’epoca, che oltre ad insegnare le materie didattiche, insegnava le materie della vita di ogni giorno. Insomma, una giornata di festa che ha visto un connubio di vecchia e nuova  generazione, nonni e nipoti.  Una grande soddisfazione per le maestre che ci hanno messo tutto il loro impegno per dimostrare a tanti il  non facile mestiere dell’educatore.

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