DUE STORICI MAESTRI, SI RITROVANO IN PARADISO

Torre Santa Susanna- Quando ho appreso della morte di Oronzino De Stradis, la sera del 10 Novembre scorso, poiché tante erano le telefonate di richiesta di notizie, mi sono affrettato a scrivere per rendere partecipe la cittadinanza di questo luttuoso evento.
“Mestu Ronzinu” lo conoscevo poco; ricordo però che comprai una bici da lui. Il nostro rapporto era limitato al saluto quando ci si incontrava.
Sono stati in tanti a raccontarmi di lui rimproverandomi di non aver scritto nulla in merito.

Oggi, mantengo la promessa fatta ad un suo amico che mi ha detto di ritornare sull’argomento con uno scritto in sua memoria. Apprendo che il povero Oronzino ha imparato l’arte da un grande e storico maestro “Mestu Diuninu Giangrande”. Quando Mestu Diuninu, chiuse l’attività diede quasi tutta l’attrezzatura al suo discepolo Oronzino raccomandandogli: “Tu sei il mio futuro, trattameli bene…” E di quelli attrezzi il suo discepolo ormai maestro ne ha fatto buon uso tanto da avviare un vero e proprio laboratorio artigianale. Il suo cavallo di battaglia era la bicicletta, ma non era da meno con i mezzi meccanici. Tanti i forestieri che nell’arco della vita del defunto maestro, mi hanno ch’iesto: “Gioventù, per cortesia dove è la “Putea ti Pittuloni?”. A volte per fare prima salivo sulla mia bicicletta e dicevo di seguirmi e li conducevo in via Buonnarroti.
Sono sicuro che per lui si sono aperte le porte del Paradiso, dove ha incontrato il suo maestro Diuninu che oltre al mestiere, gli ha insegnato i valori della vita e del duro lavoro.
Per la sua sposa e i figli Alessio e Graziano arriverà, un giorno (forse mai), la rassegnazione per la dolorosa perdita, ma in cuor loro rimarrà comunque sempre indelebile il ricordo, insieme a tanti che lo hanno conosciuto il MAESTRO ORONZINO DE STRADIS PITTULONI.