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salute

CONFERENZA MAGISTRALE che Franco CHIARELLI, Luminare Torrese e Docente dell’Università di Chieti, terrà a MESAGNE su un tema di rilievo universale per la SALUTE dei BAMBINI.

Anche quest’anno Francesco Chiarelli rinnova il suo speciale rapporto con la Comunità pugliese e con l’ISBEM, tenendo una conferenza magistrale sugli Interferenti Endocrini (IE) e la Salute nei Bambini. Inquadrabile nella strategia del noto progetto Monastero del Terzo Millennio (www.isbem.it/m3m) l’evento intende promuovere la salute con la formazione, la ricerca, la clinica e la potenza dell’epidemiologia. Secondo la definizione adottata dall’Unione Europea “l’Interferente Endocrino è una sostanza esogena (ossia derivante da fattori esterni all’organismo), che altera la funzionalità del sistema endocrino, causando effetti avversi sulla salute di un organismo, oppure della sua progenie o di una parte della popolazione”: questa vasta categoria di sostanze – molte sono ancora totalmente sconosciute – insidiano quotidianamente la nostra salute in modo subdolo, spaziando dai contaminanti ambientali agli agenti fitosanitari, dagli antiparassitari che sono ampiamente diffusi ai composti usati in ambiti industriali e di consumo comune, senza escludere composti naturali come i fitoestrogeni. Pertanto, la valutazione dei possibili rischi associati all’esposizione ad Interferenti Endocrini riguarda diversi ambiti e specificamente, gli stili di vita, l’ambiente e l’alimentazione. Questi composti chimici sono molteplici e la loro eterogeneità è direttamente correlata alle numerose vie con cui l’essere umano si espone conseguentemente. È comprovata ormai la loro capacità di alterare svariati meccanismi del sistema endocrino che è complesso ed agisce su molti organi e sistemi (principalmente il sistema riproduttivo e la tiroide), ma anche sul sistema nervoso e immunitario (soprattutto nelle fasi dello sviluppo pre- e post-natale). Un’esposizione prolungata agli Interferenti Endocrini può influenzare negativamente lo sviluppo, la crescita, la riproduzione e addirittura il comportamento sia nell’uomo che negli animali. Tali disfunzioni sono dovute all’alterazione dell’equilibrio ormonale degli organismi viventi, che è fondamentale per la crescita e lo sviluppo del feto e del bambino. Basta pensare al ruolo sia degli estrogeni e del testosterone per il corretto sviluppo sessuale, sia della tiroide per lo sviluppo cerebrale. Peraltro, uno stesso IE può avere effetti diversi nell’uomo o nella donna, perciò bisogna considerare anche una diversa vulnerabilità legata all’età e al sesso. La ricerca su questa materia ha confermato che le persone più esposte presentano, oltre alle citate patologie riproduttive, anche disturbi comportamentali nell’infanzia e probabilmente anche diabete e alcune forme di cancro. Inoltre effetti derivanti da sostanze diverse potrebbero accumularsi e produrre ulteriori effetti tossici. L’interesse della comunità scientifica in merito è sensibilmente aumentato nell’ultimo decennio, riflettendo su una problematica non semplice da risolvere e che richiede urgenti provvedimenti di interesse sociale per arginare un fenomeno che tende sempre più ad ampliarsi. Il primo passo da compiere è certamente informare il cittadino in merito ai rischi derivanti dall’esposizione ad alcune sostanze chimiche presenti in oggetti e alimenti della nostra quotidianità. La conoscenza delle fonti di esposizione a tali sostanze e delle possibili alternative esistenti, infatti, rende il cittadino in grado di adottare scelte consapevoli con una conseguente riduzione del rischio. Comportamenti e stili di vita responsabili possono infatti significativamente ridurre l’esposizione e la vulnerabilità dell’organismo proteggendolo da un sovraccarico di contaminanti. Il Professor Chiarelli, come testimoniato dal suo CV, affronta questi e altri problemi di Salute Pubblica con la competenza del Clinico-Ricercatore e con la passione del Cittadino attivo. Pertanto, il Comune di Mesagne e l’ISBEM invitano tutti i Cittadini a porre attenzione ai temi trattati dal luminare torrese in modo da accrescere la consapevolezza sui numerosissimi fattori e contesti che sono invero insidiosi per la salute pubblica, in quanto creano danni individuali dolorosi e spesso irrimediabili.