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cultura e spettacolo

RANIERI FILO DELLA TORRE PREMIO LETTERARIO EDIZIONE 2017

Il “premio” dedicato a Ranieri Filo della Torre è certo un evento che vuole celebrare un personaggio significativo del mondo dell’olivicoltura italiano, oltre che dell’agricoltura, ma anche – e soprattutto – un’occasione d’unità vera del settore per fare cultura. Un obiettivo certamente ambizioso per ri‐scoprire i valori propri – e spesso nascosti ‐ del mondo olivicolo, con i suoi riti e le sue leggende, con le storie e i canti che parlano di eroi e di briganti, ma anche di solidarietà. Insomma, il “premio” dedicato a Filo della Torre vuole essere un’opportunità: di riflessione, di poesia, di creatività al di là delle giornaliere faticose pratiche produttive, della collocazione del prodotto sui mercati, della sua valorizzazione.   RANIERI FILO DELLA TORRE: Era nato da una famiglia nobile Ranieri Filo della Torre, ma la “nobiltà” inconfondibile che possedeva era quella racchiusa nella sua anima. Riusciva ad immedesimarsi negli altri, provando a capire i sentimenti, le passioni, le angustie dei suoi interlocutori, amici o semplici conoscenti che fossero. E tutto ciò avveniva con semplicità, con levità, senza secondi fini. Ranieri con il suo atteggiamento non voleva ingraziarsi nessuno, era fatto così: disponibile sempre.   Ranieri nasce a Roma nel 1951, figlio del conte Vittorio Filo della Torre di Santa Susanna e di Lavinia dei Conti Paolozzi. All’età di appena sessant’anni, nel 2011, muore stroncato da una leucemia. Fino all’ultimo giorno aveva continuato la sua attività lavorativa, senza alcuna apparente sofferenza. Il suo lavoro non era dei più semplici. Dal 1999, espressione della Confagricoltura, era direttore generale di Unaprol – Consorzio Olivicolo Italiano. Un impegno che lo portava ogni giorno a confrontarsi, con passione e competenza internazionale, con i problemi e le speranze di tanti produttori olivicoli aderenti all’organizzazione di cui era dirigente. In precedenza aveva ricoperto la carica di vice direttore Unaproa (Unione Nazionale tra le Organizzazioni di Produttori Agrumari e di Frutta in Guscio). Ranieri Filo della Torre era laureato in Scienze Agrarie ed era membro dell’Accademia nazionale dell’olivo e dell’olio. Collaborava in qualità di giornalista specializzato con numerose riviste di settore, tra cui “L’Informatore Agrario”, “Olivo & Olio”, “Terra & Vita”. Era stato anche coautore di diverse pubblicazioni sulle tematiche olivicole. Era amante di tutte le espressioni artistiche, dalla musica, alla pittura, al teatro. Sposato con Marida Iacona, ceramista e pittrice, aveva due figlioli, Roberto e Carmen. Le carte vincenti della sua attività professionale erano sostanzialmente cinque: l’umanità, la saggezza, l’equilibrio, la moderazione, ma anche la fermezza con cui portava avanti le proprie idee. Ma, al di sopra di tutto, la caratteristica peculiare che possedeva, propria dei grandi personaggi, era quella d’ascoltare tutti. Non per una superiorità intellettuale, un vezzo “nobile” per sentirsi “umile tra gli umili”. Assolutamente no. Lo faceva nella consapevolezza che anche quelli che la nostra società classifica come “ultimi” hanno qualche cosa da insegnare: sempre.

L’Associazione PANDOLEA   indìce la 2° edizione del Premio Internazionale RANIERI FILO della TORRE IL PREMIO È ARTICOLATO IN TRE SEZIONI: LETTERARIA ‐ STORIA E COMUNICAZIONE ‐ SCIENTIFICA GIURIA DEL PREMIO per le sezioni letteraria e storia e comunicazione:   Presidente di giuria: CORRADO CALABRO’ Il comitato di Giuria è formato da Elia Fiorillo, Loriana Abbruzzetti, Maria  Cristina  Valeri, Ilenia Gradante, Maria Rosa Patti, Antonio Ragone, Alessandra Felli, Gabriella Rossitto, Sergio De Angelis, Sergio Belfiore, Erberto Accinni, Stefano Colonna, Andrea Tomasini,   SEZIONE LETTERARIA    Coordinamento a cura di Vera Ambra – scrittrice   SEZIONE STORIA E COMUNICAZIONE    Coordinamento a cura di Maria Rosa Patti – Archeologa RESPONSABILITÀ Il giudizio della giuria è inappellabile e insindacabile. La partecipazione implica l’accettazione del presente regolamento in ogni sua parte. Gli autori si assumono ogni responsabilità sui contenuti e l’autenticità delle opere presentate e autorizzano gli organizzatori all’utilizzo per scopi promozionali e culturali, l’organizzazione dal canto suo s’impegna a citare sempre il nome dell’autore, il tutto a titolo gratuito da entrambe le parti, senza ulteriori richieste a posteriori. Gli autori manterranno invece i diritti d’autore verso eventuali terzi che, previa autorizzazione da parte dell’Ente Organizzatore, ne dovessero chiedere l’utilizzo. Ogni partecipante esprime, ai sensi della Legge 31/12/1996 n. 675, il consenso al trattamento ed alla comunicazione dei propri dati personali, nei limiti e per le finalità della manifestazione. Per maggiori informazioni scrivere a: premio@pandolea.it   Informativa sulla privacy. In relazione agli articoli del D.Lg. n. 196/2003 e successive modifiche, i dati personali e identificativi saranno esclusivamente utilizzati ai fini del concorso e non verranno comunicati o diffusi a terzi. CERIMONIA DI PREMIAZIONE E PREMI La premiazione si terrà a Roma venerdì 2 febbraio 2018 in via Mariano Fortuny 20 presso la sede di CIA – Confederazione Italiana agricoltori (ulteriori dettagli verranno comunicati ai vincitori e pubblicati sul sito e pagina fb di Pandolea e del Premio). Ai primi classificati di ogni Sezione sarà consegnata una pergamena. Per la sezione Storia e Comunicazione: Il primo classificato della categoria divulgazione scientifica vedrà la sua opera pubblicata nel BTA  ‐  Bollettino Telematico dell’Arte, rivista di settore dei Beni Culturali afferente all’ Istituto di Storia dell’Arte dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”. Sono previsti anche Premi Speciali fuori concorso della Giuria, a insindacabile giudizio, dedicato ad autori noti che abbiano trattato l’argomento in tema con il concorso. Le migliori opere selezionate di tutte le sezioni saranno raccolte in un’opera antologica a cura dell’Associazione Akkuaria. L’organizzazione si riserva la facoltà di apportare modifiche al bando, se necessarie alla realizzazione dell’iniziativa.

 

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