CHE TEMPI…………da vergogna o da paura?
Non credo ci sia bisogno che dica per chi voterò.Non ho mai nascosto la mia fede politica .
Alla soglia del mio sessantaquattresimo compleanno ripenso spesso ai momenti della mia fanciullezza e giovinezza.Penso anche agli scontri non solo verbali con i miei “nemici politici” e ne penso con un senso di vergogna.Io e molti altri abbiamo sprecato momenti della nostra esistenza per odiarci.Penso anche a quanta violenza verbale era nei miei discorsi e in quelli dei miei avversari politici e mi vergogno anche per questo.Gli anni e la vita mi hanno fatto comprendere quanto sia importante il vivere insieme agli altri .Avere diversità di opinioni non può portare all’odio:I propri insuccessi non possono essere terreno su cui cresca l’invidia,il rancore ,il dileggio nei confronti di chi si ritenga avversario.
Lo scontro finalizzato allo scontro produce solo macerie che colpiscono tutti .
La campagna elettorale non può essere ritenuta guerra ,l’avversario politico non può essere considerato obiettivo da abbattere prima o dopo e comunque.Mi pare di assistere a scenari tipici dei tempi della ghigliottina.
Non sei con me e allora stai attento dopo la pagherai. Non mi piace tutto questo.
Ma ancor più non mi piace e il continuo attacco alle forze dell’ordine.Essi rappresentano tutti noi sono nostri figli,parenti,amici che svolgono il loro dovere nonostante tutto. La gran parte sono figli del nostro Sud. Rischiano la loro vita per noi e lo fanno per stipendi da fame. Non si può consentire a nessuno di “sporcare” le divise.Il sacrificio di quegli uomini è uno degli elementi primari per la crescita di un popolo,di una nazione,di uno Stato.
Non posso non dire a chi li offende :VERGOGNATEVI e deve vergognarsi non solo la maestrina che grida e sputa ma anche chi tira le fila di ciò che appare essere un preordinato disegno di demolizione di tutto.Una furia distruggitrice che avanza.C’è chi vorrebbe demolire il sistema fabbricando e gettando fango sugli avversari e “promettendo” vendette e “decapitazioni” di chi non risulterà vincitore e c’è chi approfittando di tanta confusione vorrebbe reinnalzare la barriere dell’odio che fecero perdere a me fascista e a tanti comunisti ,giovani come me, il piacere di essere giovane.
Il vivere oggi nel terzo millennio impone altro.Impone il RISPETTO.Chiunque uscirà vittorioso dalle urne rispetti chi perderà . Le idee degli altri non sono meno sentite delle proprie per chi in quelle idee crede.
Solo con il RISPETTO del “nemico” si riuscirà a costruire in positivo.Il nemico di oggi era amico di ieri o potrà esserlo domani .
Andiamo a votare ognuno per chi crede lo rappresenta o possa rappresentarlo degnamente.Il risultato sarà il frutto di scelte,mi auguro consapevoli, che deve essere accettato e rispettato.
uccio missere
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