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“MASSIMINO VITALE e la storia delle Bande Musicali di Torre S. Susanna” di Giovanni Diviggiano

Centocinquant’anni dalla nascita… settantasette dalla scomparsa… così si sintetizza una vita?…
Certamente no… Giovanni Diviggiano ci dimostra che a 150 anni dalla nascita del Maestro Massimino Vitale non resta solo un’esile trama e neppure un flebile ricordo, ma molto di più…
Innanzitutto onoriamo l’Autore del libro, Giovanni Diviggiano, che, operando da certosino, “si cerziora” meticolosamente di eventi, fatti e personaggi, niente lasciando al caso, sebbene la storia di Torre Santa Susanna sia un vissuto in cui vi sono certezze e, pur tuttavia, vuoti e trame sottili da ricucire con la pazienza dei sarti di un tempo che fu.
Come persona, mi duole di non essere stato utile, in qualche modo, alla ricerca di Giovanni Diviggiano. L’unico appunto sul Maestro Massimino Vitale, che da piccolo ho visionato, era di mio nonno paterno, contemporaneo del Maestro. Uno scritto andato perduto e che credevo ancora in buono stato. Ricordo solo il titolo e niente più: IL MAESTRO MASSIMINO VITALE E LA BANDA TORRESE. “Fammi vedere, Giovanni, vorrei essere utile… lo scritto lo ricordo, ma non ho la certezza che sia sopravvissuto al tempo”. Purtroppo… delusione… non esisteva più.
Non potevo certo affidarmi ai ricordi sbiaditi di ciò che mio padre mi raccontava, giacché l’unica espressione che rammento è questa: “Sì… il Maestro Vitale. Persona seria, tutta d’un pezzo. Molto preparato. Un simbolo. Morì durante la guerra. Io non c’ero…” Ma questo non è un contributo, è vento che passa e va… Il contributo invece lo abbiamo ottenuto da Giovanni Diviggiano, che, spulciando, ricercando, collegando, interrogando, intervistando, con pazienza e umiltà (la dote reale che consente di fare ricerca), ha trasformato in uno scritto di cento pagine godibili, rapide, sintetiche e, contemporaneamente, analitiche, il lungo “peregrinare” per farci conoscere il Maestro Massimino Vitale, la Banda Musicale di Torre S. Susanna, i collaboratori, i musicanti, i collegamenti familiari, il periodo storico e uno spaccato della Torre che fu.
Quasi paradossalmente, Massimino Vitale nasce alla vigilia del Natale del 1868, in un giorno in cui le muse si svegliano dal torpore e cantano. Viene a mancare il 16 giugno 1941, quando la follia bellica ha già da un pezzo interessato l’Italia e le prime truppe si accingono a raggiungere le lande desolate dell’Unione Sovietica.
Torre S. Susanna è un piccolo paese del Sud, della Puglia, ma ha dato un contributo non sottovalutabile alla cultura e alla musica. È zona fervida, che annovera gente piena di iniziative e dalla sensibilità non comune verso l’arte e la musica.
Massimino Vitale appartiene a una famiglia composta da cinque figli, dai due genitori (Francesco e Orsola De Matteis). Le famiglie numerose sono la norma dell’epoca e anche la sua rientra in questa tipologia.
Torre S. Susanna non dimentica e, come afferma l’Autore, nel 2006 a Massimino Vitale è intitolata la Banda di Torre S. Susanna.
Il libro di Giovanni Diviggiano ci trasporta anche per mano verso coloro che hanno contribuito allo sviluppo musicale della città, a cominciare da Teodoro e Giovanni Battista Perrone, rispettivamente padre e figlio, per pervenire alle figure del nostro tempo.
Risparmiamo al lettore l’elencazione per non togliere curiosità per il lavoro dell’Autore.
Leggerlo sarà facile e piacevole. Foto di ambienti, personaggi e momenti storici, rendono l’opera godibile e, direi, importante, quale ulteriore “pietra mosaicale” da collocare nel cammino delle nostre terre e della nostra cultura.
27 agosto 2018 Eliano Bellanova

Un pensiero su ““MASSIMINO VITALE e la storia delle Bande Musicali di Torre S. Susanna” di Giovanni Diviggiano

  • Salve,
    Mi piacerebbe acquistare questo libro. Racchiude, tra le tante storie, la storia dei miei cari nonni.
    Certa di un vostro riscontro porgo cordiali saluti.
    Rosa Gallo

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