“Revocare la convenzione ad Heracle”, appello ai manduriani degli ambientalisti di Erchie
Un silenzio tombale incombe nella comunità di Erchie dopo l’ultima sentenza del Tar di Lecce che ha accolto il ricorso cautelare proposto dalla società Veneta Heracle dando ancora una volta parere favorevole a riaprire i cantieri». Inizia così un comunicato stampa diffuso dal Comitato “Noi per la difesa del territorio” di Erchie che riaccende i riflettori sulla vicenda del constato impianto di compostaggio da 80.000 tonnellate all’anno con produzione di energia elettrica da biogas.
Mostrando le foto di come il cantiere prende forma, gli attivisti del comitato ambientalista annunciano una prossima manifestazione che coinvolgerà i paesi limitrofi come San Pancrazio Salentino, Avetrana, Manduria e Torre Santa Susanna, anche loro investiti per le distanze molto vicine a questo impianto, «voluto – prosegue la nota – dalla amministrazione ad oggi in essere contro la volontà dei cittadini».
Lo scopo dei promotori dell’iniziativa è quello di ottenere la revoca della convenzione già sottoscritta dagli amministratori pubblici e contestata dai cittadini. «Salvare il nostro territorio e specialmente la salute di tutti – si legge ancora nel comunicato – non ha prezzo; è da anni che si fanno esposti alla Procura della Repubblica e denunce alla Provincia per cercare di far capire che molte sono le criticità nelle autorizzazioni, per questo – dicono gli ambientalisti – vogliamo ancora una volta essere ascoltati da tutte le istituzioni affinchè si faccia piena luce».
