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cronaca

Botte e schiaffi ai bambini, due maestre indagate per maltrattamenti a Ragusa e Nardò

fonte lastampa.it

“La maestra è cattiva”, ha detto una bimba di due anni alla mamma, chiedendole di non andare più a scuola. E la mamma ha creduto alla figlia, avvertendo i carabinieri. Così stamattina una insegnante 56enne di scuola dell’infanzia è stata posta agli arresti domiciliari con l’accusa di maltrattamenti aggravati perché commessi nei confronti di minori e all’interno di un istituto scolastico. La vicenda è venuta alla luce in un asilo di Ragusa proprio grazie alla denuncia della giovane madre che più volte aveva sentito dalla bambina quella frase angosciante.

I carabinieri hanno nascosto una micro telecamera all’interno della classe e in pochi giorni il sospetto si è trasformato in atti giudiziari: nei video si vede l’insegnante che strattona i bambini, li tiene bloccati per imboccarli, che li prende a schiaffi urlando loro contro i suoi ordini. I militari della stazione di Ragusa Ibla, quella che si trova nel centro storico della città, hanno documentato almeno sette episodi gravi, tutti nello stesso periodo, lo scorso mese di maggio. Le vittime sono, in particolare, tre bambini di due e tre anni, «ma ad assistere ai maltrattamenti – sottolineano gli investigatori – erano tutti i piccoli frequentatori, che restavano basiti e attoniti per le grida della maestra e gli schiaffoni agli altri».

L’insegnante è stata arrestata mentre si preparava ad uscire dalla sua abitazione per andare a scuola. A lei, i militari hanno notificato un’ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip di Ragusa Andrea Reale su richiesta del pm della Procura Francesco Riccio. Lei, mostrando stupore, ha detto: «Ma io voglio bene ai bambini, avete visto male!». Pare che da tempo tra i genitori dei bimbi di quell’asilo si discutesse di questa maestra dai comportamenti dubbi ma nessuno, fino alla denuncia di una mamma, aveva mosso un dito. Le indagini non sono ancora concluse, si valuta il comportamento di altri insegnanti della stessa scuola.

Nelle stesse ore a Nardò, in provincia di Lecce, un’altra maestra di asilo, 61 anni, è stata sospesa dal servizio per sei mesi, con le medesime accuse di maltrattamenti ai danni di minori: «Se non stai zitto ti taglio le gambe con le forbici», si sente in un video ripreso dagli investigatori nella classe dei bimbi. E ancora: «Ti tiro un pugno e ti faccio finire in ospedale». L’indagine in questo caso è durata da febbraio a maggio scorsi. Sono stati accertati una cinquantina di episodi