Usa epiteti e metodi considerati troppo forti, professoressa rischia un mese di carcere
fonte sostenitori.info
Una docente rischia un mese di carcere
Oristano – Un mese di reclusione, è questa la pena chiesta per una docente. La colpa? Aver diviso le classi in “bravi” e somari” ed aver utilizzato epiteti come “analfabeti”. Lo riporta il sito Sardegnalive.
La segnalazione era partita da alcuni genitori degli alunni. Durante l’udienza, la pm avrebbe illustrato alcuni degli eventi contestati all’insegnante. In una occasione, una ragazzina sarebbe stata costretta a tenere il proprio banco rivolto verso il muro.
In un’altra occasione, la docente avrebbe definito “animali” e “analfabeti” i propri studenti.
Sono stati sentiti i ragazzi coinvolti che hanno raccontato diversi aneddoti, confermati anche da un’altra educatrice. Adesso dovrà essere stabilito se tutta questa serie di comportamenti possono essere riassunti in una precisa accusa penale.
“E’ vero che il ruolo dell’insegnante è difficile, ma cosa c’è di educativo nella condotta della professoressa?” si domanda il pm. Quindi la richiesta di condanna.
Il processo è ora rinviato all’11 ottobre. La docente ha sempre negato ogni addebito.
