la voce a Sud

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dal direttore

LETTERA A QUALCHE PROCURATORE DELLA REPUBBLICA CHE MI LEGGERA’.

Mi alzo sempre presto la mattina  in questi giorni ancora prima.Ho tanto da fare ma ho poca voglia di fare.Mi sento  come mi è purtroppo mi è capitato veramente di sentirmi quando ero in un reparto di neurologia  e captavo discorsi di medici che parlavano di quanto tempo o di varianti avessi .Pensavano che io non sentissi,ma sentivo e mi sentivo più di là che di qua ,ebbene adesso mi sento così.Fui fortunato  allora anche perchè capitai con Medici che meritavano e meritano un plauso.Con questo stato d’animo mi è capitato di leggere  un articolo su Altalex che ripercorreva la storia di  quanto stiamo vivendo.Desidererei ripercorrerla con Voi .L’articolista  analizzava quali e quante azioni o omissioni possano  far configurare la fattispecie normativa di cui all’articolo 438 cp  che è norma  che sanziona comportamenti agevolatori  del contagio.Ciò che a me era sfuggito  nella sequenza dei decreti  che  vengono emessi da chi ci governa era che già   a fine gennaio  e precisamente il 30 gennaio 2020 la Organizzazione Mondiale della Sanità aveva comunicato agli Stati  che era in atto una emergenza di sanità pubblica di rilevanza internazionale.Che tale avviso fosse giunto anche al Governo italiano è provato da un atto del Governo stesso che  prevedeva uno stanziamento economico  da eventualmente utilizzare in caso di necesità e adottava  termoscanner negli aereoporti e blocco dei voli provenienti  direttamente dalla Cina consentendo però che cittadini cinesi o anche di altra nazionalità potessero giungere sul territorio italiano  con voli non diretti.Per aversi altri provvedimenti bisognava aspettare  l’ordinanza del 20 febbraio cui seguiva il decreto legge 23 febbraio  2020 n.6.Per intenderci è quello impositivo dell’auto denuncia per i provenienti  dalla Cina e che faceva riferimeno alle sanzioni penali (violazione dello articolo 650 cp) per chi non avesse ottemperato a tale obbligo.Intanto in Italia il morbo si espandeva.Solo in data 4 marzo  si dichiarava lo stato di emergena a distanza di  33-34 giorni dalla dichiarazione dello OMS.Poi si arrivava alla notte del 7-8 marzo quando qualcuno pensò bene di comunicare alla stampa il contenuto di un  decreto non ancora emanato e fu la notte della fuga da Milano e dalla Lombardia   verso il SUD.Oggi è provato che la gran parte dei casi di contagio accertati nelle regioni  meridionali e conseguenza di quella scellerata iniziativa di comunicazione alla stampa.Il 9 marzo tutto il territorio nazionale veniva dichairato  “zona protetta”.Ieri sera 21marzo altra decisione ,annunciata coram populo, della asssunzioni di altre misure poichè evidentemente quelle adottate,e i tempi di quelle adozioni si sono rilevati non efficaci.Quindi  30 gennaio  ,7-8 marzo!!!!! Oggi 22 marzo si continua a morire  e il morbo si espande.A Voi Signori Magistrati titolari dell’azione penale .

avvocato Raffaele Missere

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