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cronaca

Gli ambientalisti di Avetrana contro la prepotenza di Regione e Aqp

fonte lavocedimanduria.it

foto di Giovanni Longo

Vibrata protesta del Comitato per la Difesa del Territorio e del Mare di Avetrana, associato a Italia Nostra, nei confronti di AQP e della Regione Puglia per la vile richiesta di deroga dello scarico dei reflui nella Palude del Conte, bacino di Torre Colimena. Nel momento in cui l’umanità sta vivendo la più grande tragedia dal dopoguerra, questo atteggiamento assume i connotati di un vero e proprio atto di sciacallaggio. La prepotenza di AQP, avallata dalla Regione Puglia, non conosce ostacoli, infatti non si è fatta scrupoli nel distrarre il tribunale del TAR dai ricorsi, e nel concepire una mostruosità di depuratore senza sapere dove scaricare i reflui, anzi, ha fatto di meglio, ha predisposto tutto riservandosi di dar corso alla legalità in un secondo momento.

Da parte nostra c’era già il sospetto ma non prevedevamo che AQP arrivasse a tanto! Vogliamo far capire ad AQP che l’opera che sta realizzando non è strategica; di pubblica utilità è solo la depurazione e non il modo in cui si depura. Il mostruoso depuratore è un’opera impattante, desueto e costoso, le popolazioni rivierasche, e non solo, lo osteggiano, tra le altre cose, perché lo ritengono pericoloso ( chi garantisce per esempio l’integrità dei 20 Km di tortuose tubazioni che scaricherebbero in corpo idrico?).

Si sono date tante alternative sia per il sito sia per quanto riguarda la possibilità di utilizzare separatamente i depuratori esistenti, ciò avrebbe comportato meno lavoro e, soprattutto, meno spreco di denaro pubblico. La domande che ci facciamo sono: perché la magistratura non è mai intervenuta? La pubblica utilità deve passare necessariamente attraverso lo spreco di denaro? perché non si sono fatte scelte diverse? Problema a parte è la distruzione dell’economia turistico-ambientale.

Il Comitato per la Difesa del Territorio e del Mare di Avetrana, associato a Italia Nostra.