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«La scuola online è nociva per i bambini e aumenta la loro “tecnodipendenza”». L’allarme della psicologa

Fonte: secoloditalia.it

La scuola online «ha fatto crescere esponenzialmente la dipendenza di bambini e ragazzi dagli strumenti elettronici. E il peggio è che gli adulti sono diventati meno “sensibili” ai rischi di questo “attaccamento” agli schermi dei loro figli. Con un uso che, spesso e volentieri, si prolunga anche nelle ore notturne». L’allarme è di Anna Oliverio Ferraris, già docente di Psicologia dello sviluppo all’università di Roma Sapienza. Commentando all’Adnkronos Salute le line guida governative sulla ripresa della scuola, si dice preoccupata che nel prossimo anno «si possa insistere sulla didattica a distanza». “Nociva” su più fronti.

Ragazzi sempre più dipendenti dai cellulari

«Perché i ragazzi, oltre a non avere un ambiente sociale e di relazioni, si distraggono di più, si isolano e rafforzano la dipendenza tecnologica». «Oggi osserviamo che sono sempre di più quelli che non riescono più a staccarsi dagli apparecchi e non riescono più a giocare», dice l’esperta. Bambini e ragazzi faticano di più ad uscire di casa. «Non solo perché sono stati spaventati dalle notizie sulla pandemia. Ma anche perché in questi mesi di scuola a distanza l’abitudine e il legame con gli strumenti elettronici è diventato ancora più totalizzante. Uno stile di vita che non va bene per la loro salute fisica e mentale»

Scuola online, l’allarme della psicologa

Prima del lockdown «ci preoccupavamo del fatto che alcuni bambini passavano lungo tempo con queste tecnologie. Adesso i genitori hanno cominciato a considerarlo normale. Mi sento spesso rispondere “è questo il loro mondo”. Ma non è così: si mette a rischio il loro benessere». «Ho recentemente parlato con un padre preoccupato perché la figlia 11enne chattava al telefono di notte con i suoi compagni. Come purtroppo fanno molti ragazzi e adolescenti. Sono rimasta di stucco quando mi ha detto che la sua soluzione era stata quella di lasciarle usare il telefono “solo” dalle 8 del mattino alle 8 di sera”».