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politica

Regionali Puglia, nomi e preferenze: ecco tutti i candidati eletti e i seggi per lista. Le new entry e i grandi esclusi

Fonte: lagazzettadelmezzogiorno.it

Ventotto seggi alla maggioranza (27 a tre liste oltre a quello del Governatore che ha totalizzato il 46,78% delle preferenze), 23 all’opposizione che andranno suddivisi tra la coalizione di Fitto (l’europarlamentare si è fermato al 38,93%) e i Cinque Stelle (11,12% per Antonella Laricchia). Il centrodestra ne prende 17 (più quello di Fitto come miglior presidente sconfitto), cinque invece ai grillini. 

In base alla suddivisione dei seggi fatta dal Viminale, la ripartizione dei seggi è la seguente: alla maggioranza vanno 16 seggi al Pd, 6 a alla lista “Con Emiliano”, e 5 ai “Popolari con Emiliano”.

Al centrodestra, invece, 6 seggi vanno a Fdi, 4 alla Lega, 4 a Forza Italia e 3 alla lista civica di Fitto “Puglia Domani”. A questi seggi va aggiunto quello del candidato governatore non eletto. I restanti 5 seggi vanno al M5S.

Quelli del Ministero dell’Interno sono dati provvisori. La convalida degli eletti avverrà dopo la proclamazione da parte della Corte di appello.

I TROMBATI E IL MISTER PREFERENZE

A Bari (PD) non rientrano in Consiglio regionale l’attuale presidente del consiglio, Mario Loizzo, e l’assessore Gianni Giannini del Pd, nella Bat resta fuori Ruggero Mennea e nel Tarantino, Michele Mazzarano. Nel Pd fa il boom il giovane avvocato trentenne Francesco Paolicelli, sostenuto dal sindaco Decaro, che racimola oltre 23mila staccando di oltre 3mila voti lady preferenze, Anita Mauridinoia.

Fuori anche Alfonsino Pisicchio: la lista Senso civico – un nuovo Ulivo per la Puglia, per effetto dell’applicazione della norma da parte del Viminale è stata esclusa dalla ripartizione dei seggi.

Esclusa dal Consiglio resta Puglia Solidale e Verde, dunque l’intera componente che fa capo all’ex governatore Nichi Vendola (non ha raggiunto il 4% su base regionale). Non ce l’ha fatta neanche l’ex vicepresidente Tonino Nunziante: Italia in Comune non supera il quorum per circa 2.500 voti. 

LE ESCLUSIONI NEL CENTRODESTRA

Nelle file del centrodestra nulla da fare per l’ex generale della Forestale, Giuseppe Silletti, ex capo della task force Xylella, nè per l’epidemiologa Danila De Vito che sfidava il consulente di Emiliano, Pier Luigi Lopalco (entrerà in Consiglio): la docente dell’Università di Bari non ha superato i 300 voti nella civica di Fitto.

Ottima performance per l’epidemiologo scelto da Emiliano che sbanca le urne con circa 15mila voti, incassando in anticipo una «nomina» ad assessore alla Salute da parte del Governatore Emiliano nel corso di una conferenza stampa in Regione. Lopalco in qualche modo «ferma» Peppino Longo, il vicepresidente uscente del consiglio regionale.

Di seguito gli eletti (accanto il numero dei voti).

Maggioranza

Oltre al Presidente eletto, Michele Emiliano:

PD
PAOLICELLI FRANCESCO 23.007
MAURODINOIA ANNA DETTA ANITA 19.815
PARCHITELLI LUCIA 15.841
DE SANTIS DOMENICO 14.932
CARACCIOLO FILIPPO 11.408
CILIENTO DEBORA 6.898
AMATI FABIANO 10.407
BRUNO MAURIZIO 3.928
PIEMONTESE RAFFAELE 21.130
CAMPO FRANCESCO PAOLO 4.281
CICOLELLA TERESA 4.010
METALLO DONATO 16.830
CAPONE LOREDANA 13.871
BLASI SERGIO 13.523
PENTASSUGLIA DONATO DETTO “PENTA” 10.252
DI GREGORIO VINCENZO DETTO “ENZO” 4.510

“CON” EMILIANO
LOPALCO PIETRO LUIGI DETTO PIERLUIGI 14.676
TUPPUTI GIUSEPPE 2.747
LEOCI ALESSANDRO ANTONIO 2.019
TUTOLO ANTONIO 7.602
DELLI NOCI ALESSANDRO 17.201
LOPANE GIANFRANCO 6.663

POPOLARI CON EMILIANO
STEA GIOVANNI FRANCESCO DETTO GIANNI 8.754
VIZZINO MAURO 7.422
CLEMENTE SERGIO 2.595
LEO SEBASTIANO GIUSEPPE 10.976
STELLATO MASSIMILIANO 4.257

Opposizione

Oltre al candidato non eletto, Raffaele Fitto:

FRATELLI D’ITALIA
ZULLO IGNAZIO 9.945
VENTOLA FRANCESCO 8.237
CAROLI LUIGI 6.642
DE LEONARDIS GIOVANNI DETTO GIANNICOLA 7.654
GABELLONE ANTONIO MARIA 11.737
PERRINI RENATO 10.172

LEGA SALVINI
BELLOMO DAVIDE 8.590
SPLENDIDO JOSEPH 5.785
DE BLASI GIANFRANCO DETTO GIANNI 8.608
CONSERVA GIACOMO 5.264

FORZA ITALIA
LACATENA STEFANO 8.885
GATTA GIACOMO DIEGO DETTO GIANDIEGO 9.902
MAZZOTTA PARIDE 5.457
DE PALMA VITO 3.667

LA PUGLIA DOMANI
TAMMACCO SAVERIO 12.895
DELL’ERBA PAOLO SOCCORSO 6.968
PAGLIARO PAOLO 9.245

MOVIMENTO 5 STELLE

LARICCHIA ANTONELLA 7.658
DI BARI GRAZIA 3.961
BARONE ROSA 3.602
CASILI CRISTIAN 6.127
GALANTE MARCO 2.301

QUOTE ROSA: ELETTE SOLO 8 DONNE 

Sono otto le donne, su 50 seggi disponibili, che entreranno nel prossimo Consiglio Regionale, appena tre in più rispetto alla scorsa legislatura nonostante l’introduzione in extremis per decreto della doppia preferenza di genere dopo che il Consiglio regionale non era stato in grado di approvare la norma relativa. Secondo i dati forniti dal ministero dell’Interno, allo stato attuale sono elette: Anita Maurodinoia (Pd), Lucia Parchitelli (Pd), Antonella Laricchia (M5S), Teresa Cicolella (Pd), Rosa Barone (M5S), Debora Ciliento (Pd), Loredana Capone (Pd), Grazia Di Bari

SENSO CIVICO SUPERA IL 4% MA SENZA SEGGI  

A sorpresa, il ministero dell’Interno, attribuendo i seggi alle liste in Puglia, ha escluso Senso Civico nonostante abbia superato la soglia di sbarramento del 4% (4,16% il risultato ottenuto). Un «giallo” sul quale i diretti interessati stanno cercando di fare luce: “E’ un mistero – dice l’assessore uscente Alfonso Pisicchio, primo nella circoscrizione di Bari – dai nostri calcoli ci spetterebbero 2-3 seggi, invece ce ne ritroviamo zero. Adesso cercheremo di capire cosa è accaduto, non è ammissibile stravolgere una legge elettorale. Tra l’altro, alla maggioranza vengono attributi 27 seggi anziché 29 come prevede la norma nel caso la coalizione vincente superi la soglia del 40%».