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Gazebi a Erchie – Diversità di vedute tra amministrazioni

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

5 anni fa, dopo poco l’insediamento della passata amministrazione, un amico barista mi fece notare quanto onerosa era la tassa per l’occupazione del suolo pubblico per i gazebi delle attività commerciali a Erchie, infatti si aggirava per quell’anno, il 2015, a quasi mille euro per il suo di gazebo. Gli dissi di aspettare a pagarla perché mi sembrava esagerata, mi andai quindi a spulciare i regolamenti comunali, la normativi e gli atti dell’ufficio e mi accorsi che agli esercenti veniva applicata una tariffa non dovuta in quanto pagavano per un’occupazione temporanea in luogo di un’occupazione permanente (la loro autorizzazione è pluriennale), la normativa infatti prevede per l’occupazione temporanea tariffe più alte, fu dunque adeguato il tutto e da allora i gazebi e simili ad Erchie hanno tariffe che si aggirano intorno ai 3-400 euro annui.La nuova amministrazione sembra invece aver individuato la panacea dei problemi di Erchie proprio nei gazebi di Bar e Ristoranti.Fin dai primi giorni dopo le elezioni, sono cominciate a circolare voci di possibili strette sui gazebi, infatti uno dei primi atti di giunta è stato quello di togliere alle attività commerciali la possibilità di poter usufruire del 50% in più degli spazi dei gazebi previste dalle normative Covid, con la motivazione che tali spazi erano sottratti ai cittadini e ai veicoli (manco avessimo la densità di popolazione di Pechino). Ieri invece si è dato esecuzione addirittura alla revoca dell’autorizzazione al gazebo di un Bar.Quello che emerge da questi primi atti è la poca aderenza di questa nuova amministrazione alla realtà del paese e, nel caso di specie, alla situazione delle attività commerciali e di chi fa impresa.Negli ultimi 5 anni si è sempre cercato di venire incontro alle esigenze di certe attività commerciali, a volte, lo ammetto, anche “sfidando” la normativa ed ingegnandosi su come superare gli ostacoli.La nuova amministrazione invece ha subito dimostrato la poca sensibilità e considerazione di certi operatori del settore, chi fa impresa ed investe sul nostro territorio, va tutelato, va incentivato, va rispettato, va ringraziato e non contrastato e messo in difficoltà, chi investe rischia il suo capitale, chi investe ha coraggio e non può una pubblica amministrazione metterlo così in difficoltà dopo tutti gli sforzi fatti per tirare su l’attività e creare posti di lavoro.Tra l’altro non si può certo dimenticare il periodo storico che stiamo attraversando e le gravi difficoltà che queste attività hanno affrontato nel periodo di lockdown.Mi auguro che la nuova amministrazione si ravveda sul provvedimento di revoca e si cerchi una soluzione del caso e non voglio immaginare che davvero faccia un giro di vite sui gazebi mettendo in discussione tutti quelli esistenti oltre la sopravvivenza delle stesse attività e dei posti di lavoro.