la voce a Sud

blog d'informazione online – attualità, cronaca, notizie, cultura, storia, gastronomia, spettacoli, informazioni, aggiornamenti ed eventi dal territorio

notizie

Lecce, un giardino pensile nel cuore della città

Fonte: lagazzettadelmezzogiorno.it

Il “giardino pensile” del nuovo edificio ex Banco di Napoli, rigenerato dall’imprenditore e immobiliarista René De Picciotto, offrirà da oggi a leccesi e visitatori uno sguardo privilegiato sul cuore della città. Una verde terrazza in cima al palazzo che l’imprenditore svizzero ha trasformato in una lussuosa struttura ricettiva, investendo con la sua società anche nella riqualificazione
dell’area circostante tra via XXV Luglio e piazza Sant’Oronzo.
«Da domani (oggi per chi legge ndr) – ricorda il sindaco Salvemini con un post sui social – la terrazza di palazzo Bn aprirà le porte a chi vorrà liberamente fruirne. Ho avuto il piacere di vistarla in anteprima, guardando al nostro centro storico da una prospettiva diversa». Proprio ieri, infatti, l’imprenditore era a Lecce e ripartirà oggi. «Quest’area verde – aggiunge il sindaco – rappresenta una parte degli investimenti dalle forti ricadute pubbliche che l’amministrazione ha concordato con chi ha investito sul Banco di Napoli. A breve – annuncia – saranno completati i lavori di rifacimento delle aree esterne che circondano l’edificio, rendendole più belle e accoglienti».

Il sindaco ricorda che l’immobile storico del Banco di Napoli chiuso da dieci anni «è tornato a nuova vita grazie alle energie e alla passione profusa in questo progetto da De Picciotto. Un investimento – sottolinea – che l’amministrazione ha doverosamente accompagnato in tutti i passaggi, in un virtuoso rapporto tra pubblico e privato che genera molteplici benefici per la città. Oggi possiamo rallegrarci del recupero di un immobile storico di pregio, della crescita qualitativa dell’offerta turistica a Lecce, della realizzazione di opere dalle forti ricadute pubbliche come la terrazza giardino e la riqualificazione delle aree adiacenti l’immobile. Oltre che dell’indotto lavorativo. Le città – osserva Salvemini – sono organismi in movimento, che si trasformano nel tempo sulla spinta di molteplici energie: economiche, sociali, tecnologiche, climatiche. Compito di chi amministra è accompagnare i cambiamenti, intervenendo dove è possibile farlo perché producano benefici per la collettività. Lavorando con quest’idea, l’assessorato all’Urbanistica del Comune di Lecce ha consentito che laddove rischiavamo di abituarci a veder posarsi la polvere dell’abbandono si siano invece fatte spazio la bellezza e le occasioni, per tutti».