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“Violentata da un “amico”, ragazzina rimane incinta: scatta l’inchiesta, indagato un giovane

Fonte: corrieresalentino.it

SALENTO – Violentata da un amico più grande rimane incinta a 17 anni. A distanza di mesi la ragazzina perde il bimbo che aveva in grembo mentre il suo presunto molestatore finisce sotto inchiesta. Sono questi i dettagli più significativi di una terribile storia di presunti abusi e molestie verificatasi nel basso Salento e che il Corriere Salentino ha svelato in anteprima. Nei giorni scorsi l’inchiesta, coordinata dalla pm Donatina Buffelli, è approdata ad una svolta significativa. Il presunto violentatore è stato raggiunto da un avviso di conclusione con l’accusa di violenza sessuale aggravata e continuata e, a breve, dovrà comparire davanti a un giudice per l’udienza preliminare. Ad incastrarlo è stata la stessa ragazzina con cui l’indagato (di qualche anno più grande) aveva avuto una relazione sentimentale.

Non per la minore, non sempre almeno. In quella relazione alcuni rapporti si sarebbero consumati contro la sua volontà. E la ragazza ha deciso di denunciare l’amico ai carabinieri. I militari hanno ricostruito due episodi in cui la minore sarebbe stata costretta ad intrattenere momenti di intimità contro la sua volontà. Ad agosto dello scorso anno la minore, trascinata in campagna, sarebbe stata violentata nelle vicinanze di un immobile disabitato nonostante piangesse e implorasse l’amico di lasciarla libera. Mesi dopo, a dicembre, si sarebbe consumato un secondo episodio.

Questa volta nel corso di un incontro in casa della minore. L’amico l’avrebbe fatta distendere sul divano letto della sua camera abusando di lei nonostante il netto rifiuto della ragazza. da quel rapporto la minore è rimasta incinta. Un dettaglio incontrovertibile nell’inchiesta. La vittima, infatti, aveva già effettuato alcune ecografie che avevano rilevato presenza del feto in grembo. Dopo pochi mesi, però, in ospedale dopo un nuovo esame i medici avevano scoperto che il cuore del piccolo aveva cessato di battere.

Eppure la ragazza avrebbe voluto portare a termine comunque la gravidanza. In questi mesi l’amico ha chiesto e ottenuto di essere ascoltato per fornire la propria versione in una vicenda così dolorosa. Su delega del pm, il giovane è stato interrogato dai carabinieri. In quell’occasione, assistito dall’avvocato Cosimo Casaluci, ha ammesso i due incontri spiegando però che i rapporti erano stati del tutto consenzienti. Al netto delle sue dichiarazioni, però, la procura ha ritenuto credibile la versione della minore firmando un avviso di conclusione a carico del giovane.