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BOTTO DI CAPODANNO PER I COMMERCIANTI AMBULANTI DI ERCHIE – SETTORE ALIMENTARE

Premesse le disposizioni dell’ultimo DPCM con il quale si dispongono le zone rosse, si rileva che il 26/12/2020 e il 2/01/2021 , giorni di zona rossa, coincidono con i giorni del mercato settimanale nel comune di Erchie . Il DPCM dispone, pertanto, che in tali giorni non è consentito svolgere il mercato settimanale per i commercianti di generi non alimentari , salvi , invece , quelli di generi alimentari così come previsto per gli esercizi di vicinato. Tutte le amministrazioni della provincia di Brindisi in cui si svolge il mercato settimanale nei suddetti giorni : Ostuni, Ceglie Messapica , Francavilla Fontana e San Pietro Vernotico hanno disposto regolarmente lo svolgimento del mercato ai sensi del DPCM , ad eccezione del Comune di Erchie. Il sindaco di Erchie ha pensato bene di far distinguere la propria Amministrazione rispetto alle altre con un’ordinanza emessa il 31/12/2020 alle ore 13:00. L’amministrazione di Erchie si è distinta sicuramente , negando ai cittadini un servizio e danneggiando i commercianti ambulati alimentari che frequentano il mercato di Erchie. Il commercio ambulante viene bistrattato ancora una volta da chi i problemi che incombono sulla categoria non li conosce e, peggio ancora, li ignora se vengono sottoposti alla loro attenzione. Parliamo dell’Amministrazione comunale di Erchie. Il Sindaco , infatti, non ha fatto svolgere il mercato del 26/12/2020 motivando la decisione che durante il mercato si crea maggiore assembramento che potrebbe favorire lo stato di pandemia. A parere di chi scrive, si poteva contingentare il mercato , creando le condizioni di sicurezza così come è stato disposto negli altri Comuni anziché facilitare il proprio impegno da Sindaco e disporre la soppressione totale del mercato settimanale. Se l’impegno assunto non è proporzionale alla portata, il Sindaco piò rassegnare le proprie dimissioni e evitare di distruggere intere famiglie . La prima ordinanza emessa dal Sindaco era solo relativa al 26/12/2020, pertanto, si è dato per scontato che il 2/1/2021 ci sarebbe stato il mercato. Sulla linea di tale convinzione e considerato che nessun fornitore grossista fosse aperto il giorno di Capodanno, tutti gli operatori di generi alimentari si sono riforniti di merce il giovedì pomeriggio per affrontare il mercato del sabato 02/01/2021. Da qui è possibile rilevare l’assoluta mancanza di rispetto del Sindaco di Erchie nei confronti dei cittadini e soprattutto per il lavoro altrui. Fino alla mattinata di giovedì 31/12/2020 tutto tace . Alle ore 13:00, il sindaco di Erchie partorisce il suo ultimo capolavoro dell’ anno 2020, disponendo l’ordinanza per la soppressione del mercato settimanale. Nel pomeriggio vengono inviate le PEC agli operatori del settore per notiziarli di tale obbrobrio . Intorno a loro c’è solo sgomento perché non sanno come collocare e rientrare nelle spese per l’acquisto di tanta merce deperibile; tanti di loro sono produttori primari costretti a regalare o buttare il raccolto. Carissimo Sindaco del Comune di Erchie, la Tua responsabilità non è di gestione del Tuo bilancio privato; hai voluto e avuto la possibilità di amministrare un Comune dove buona parte di coloro che lo occupano sono autonomi con partite IVA, produttori primari, braccianti agricoli che vivono della giornata e solo pochi , titolari di reddito da lavoro dipendente con cospicua busta paga mensile. Vogliamo finirla di assumere un atteggiamento di superficialità nel porre in atto decisioni dannose per l’economia di questo paese e soprattutto decisioni così repentine? Ma almeno un confronto con i tuoi assessori lo poni in atto prima di fare queste mostruosità ? E’ inammissibile che i Tuoi consiglieri avallino questo comportamento e perciò ci si discosta volutamente dal crederlo. Quanto sopra, non vuole esser e un pretesto di polemica a prescindere ma è sentitamente l’espressione di un sentimento di preoccupazione per Erchie.

Gruppo Consiliare Avanti Insieme Chiara Saracino e Giuseppe Margheriti