la voce a Sud

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A PROPOSITO DELLO SCREENING PER I NOSTRI BAMBINI ,UNA MAMMA CI SCRIVE

Dal momento in cui ci è stata offerta la possibilità di effettuare questo screeneng sono stata tra le prime a dare l adesione per i miei figli.
Per poi comprendere nel tempo, che nonostante io stia mostrando rispetto nei confronti di tutti i bambini, molti più della metà non faranno niente, preservando comunque il diritto di frequentare.
Per sentirmi dire che tanto loro sono rimasti in Casa, non hanno visto nessuno. Come se fosse vero.
Perché noi mamme che aderiranno siamo ossessionati, visto che ci arrabbiamo perché gli altri non mostrano senso civico. Ma nel momento in cui esce un positivo, sono tutte pronte a ritirare i propri figli e a puntare il dito come se prendere il virus sia una colpa.
Così mi chiedo perché scatta l obbligo di chiuderci in casa, per l incolumità di tutti e poi per una cosa del genere, le cose o le fai o non le fai hai comunque lo stesso diritto?
Chi non fa il tampone dovrebbe rimanere a casa.
Perché da cittadina, da madre, non trovo giusto che qualora mio figlio risultasse negativo, poi per colpa degli incoscienti, debba essere privato del diritto di andare a scuola, imparare e crescere in serenità. Una serenità che manca da un bel po’.
Per avere risultati, bisognerebbe collaborare, non fregarsene.
Per questo motivo non ne usciamo più !

Annalisa