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cronaca

Brindisi, solaio crollato in un capannone: salgono a 6 gli indagati per omicidio colposo

Fonte: lagazzettadelmezzogiorno.it

BARI – Quattro persone sono indagate per il crollo ieri del solaio di un capannone in costruzione a San Michele Salentino (Brindisi), che ha causato la morte di un uomo di 49 anni, Franco Mastrovito, e il ferimento di quattro operai. Gli indagati sono tecnici e responsabili delle ditte esecutrici dei lavori di ampliamento di una concessionaria: Stefano Barletta, di San Michele Salentino; Giuseppe Mazzotta di Novoli; Andrea Turrisi di Ostuni; Domenico Padula di San Pietro Vernotico. Rispondono di omicidio colposo, accusa ipotizzata nell’atto con cui il pm Gualberto Buccarelli ha disposto il conferimento di incarico per l’autopsia sulla vittima, titolare di una impresa che si stava occupando dei lavori. L’esame è stato fissato il 29 gennaio prossimo. I feriti sono tutti ricoverati all’ospedale Perrino di Brindisi: uno è in prognosi riservata, gli altri tre si trovano in Ortopedia, con prognosi di 30 giorni. 

E’ salito da quattro a sei il numero degli indagati a seguito del crollo del solaio di un capannone a San Michele Salentino, incidente sul lavoro in cui ha perso la vita il titolare di una ditta esecutrice delle opere, Franco Mastrovito, di 49 anni. Lo si evince dal decreto di sequestro che, come atto dovuto, include tutte le figure che hanno una relazione con l’immobile e con le attività in corso. Sono indagati Stefano Barletta, Giuseppe Mazzotta, Domenico Padula, Andrea Turrisi, Francesco Laveneziana e Massimo Ferrarese, ex presidente della Provincia di Brindisi e titolare dell’azienda che si è occupata della realizzazione del prefabbricato. Domani sarà eseguita l’autopsia sulla vittima. Sono ancora ricoverati in ospedale i quattro operai rimasti feriti, uno di loro è in prognosi riservata.