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cronaca

Traffico di droga tra l’Italia e l’Albania: brindisini arrestati a Genova

Fonte: senzacolonnenews.it

Dall’Albania alla Puglia, passando per Roma dove la droga veniva convogliata in un hub di stoccaggio in zona Tiburtina e da dove partivano carichi di minore entità, veicolati in diversi punti della città italiane tramite autovetture intestate a prestanome, che funzionavano da mini-depositi mobili con capacità di carico variabili dai 15 ai 40 chili. È questa l’attività dell’organizzazione sgominata dai carabinieri del comando provinciale di Genova insieme alle squadre dei ‘Cacciatori di Puglia’ nell’operazione ‘Ottobre rosso’ che ha portato alle misure cautelari di oggi.Proprio una di queste auto era stata intercettata e sequestrata a Rapallo nel 2016, dando l’avvio all’indagine. Oltre alla riviera ligure, le attività di traffico del gruppo albanese – condotte con lo stesso modus operandi dei mini depositi mobili – si estendevano in altre città italiane, da Bologna a Firenze, fino al di là del confine in Francia e in Germania. Secondo gli inquirenti gli esponenti di vertice dell’organizzazione albanese avevano stabilito nella cittadina di Rapallo, nel Tigullio in provincia di Genova, la propria base operativa dalla quale gestivano, oltre alla famiglia, l’intero traffico di stupefacenti, in particolar modo quello di marijuana.
Gli esponenti della Sacra Corona Unita, avrebbero fornito le basi logistiche per lo sbarco della droga gestendone in proprio una quota che veniva loro riservata come ‘corrispettivò del supporto fornito e veniva inserita nel proprio circuito di traffico e spaccio al dettaglio, arrivando oltre i confini italiani fino in Germania. L’operazione di oggi ha portato all’esecuzione di 20 ordinanze di custodia cautelare in carcere e 1 mandato di arresto internazionale nei confronti di un soggetto in Albania; tra i destinatari delle misure uno risulta già detenuto in carcere, a Brindisi, e un secondo si trova a Sulmona, già in regime di arresti domiciliari. Sono inoltre scattati 9 obblighi di dimora uno a carico di un soggetto già agli arresti domiciliari, a Bari.Nel corso delle attività sono stati effettuati sequestri per circa 50 milioni di euro, tra cui oltre 7 tonnellate di stupefacente (marijuana, hashish e cocaina), 3 litri di droga sintetica liquida del tipo «ayahuasca», detta anche «droga dello sciamano», 3 gommoni oceanici con motori da 500 cavalli, del valore totale di 200mila euro. È stata sequestrata anche una pistola semiautomatica «imi jericho» completa di caricatore e 15 cartucce stesso calibro, oltre a 8.850 euro in contanti e 9 veicoli intestati a prestanome.