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CRONACA DI UNA RIVOLTA ANNUNCIATA LE CHIUSURE IMPOSTE A RISTORATORI E PARTITE IVA ORMAI NON PIU’ SOPPORTABILI

E sommossa popolare fu . Oggi c’è stata ed è ancora in corso una prima violenta , massiccia e diffusa manifestazione di protesta in tutto il territorio nazionale ma soprattutto a Roma nei pressi di Montecitorio da parte di tantissimi commercianti di vari settori, ambulanti e ristoratori disperati. Non voglio assolutamente giustificare una violenta manifestazione di protesta ma poteva essere facilmente prevedibile e sicuramente avrà ripetuti seguiti. Mi limito ad osservare che Draghi e Speranza sono riusciti a determinare ciò che il Presidente Conte pur era riuscito ad evitare . Perché la differenza è stata che Conte alla fine si assumeva responsabilità in prima persona e riusciva a mediare, ad arginare posizioni e richieste troppo oltranziste da parte dei professoroni del Cts e di Speranza ed aveva inoltre almeno la furbizia di dettare misure dalla durata più ridotta ( due settimane) e di far intravedere alla gente uno spiraglio di uscita dopo non troppo tempo. Senza Conte invece Speranza è diventato padrone assoluto e con Draghi ha avuto l’arroganza e la stupidità di emanare un decreto legge durissimo che durerà per almeno un mese intero ossia fino al 30 aprile ( se non oltre ) e che non lascia spiragli ai poveri lavoratori, commercianti , ambulanti e ristoratori colpiti. Le differenze tra zona rossa e zona arancione sono minime e solo una zona gialla può consentire , ove le condizioni lo permettono , di lavorare a tante categorie che invece sono e saranno ferme. Inoltre è fallita clamorosamente subito la premessa che aveva giustificato una chiusura così lunga per un mese intero ossia la tanto decantata vaccinazione di massa di 500000 cittadini al giorno ( che non ci sarà mai ) . E allora la gente ora è stanca davvero e sta iniziando ad esplodere. Ogni volta che qualcuno osa parlare di possibili riaperture fanno uscire fuori una nuova variante del virus a mettere a tacere le legittime aspettative di lavoro di chi non ha più un euro per fare la spesa e per pagare tasse e bollette. E coloro i quali continuano a giustificare queste chiusure così lunghe sono persone che hanno uno stipendio o una buona pensione e che pertanto non sanno nemmeno cosa significa non riuscire a portare il pane a casa. Si facciano tutti i necessari controlli sugli assembramenti e sugli spostamenti si lascino ancora chiusi i confini regionali ma si permetta alla gente di lavorare !

Angelo Orlando