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TORRE: NEL CIMITERO: TUTTO DEVE TACERE?

Torre Santa Susanna-Quando si tocca il civico cimitero gli enti preposti si inalberano facilmente. Accogliamo lo sfogo di una lettrice che in occasione del compleanno della defunta madre, ha ordinato un cesto di fiori misti da collocare sulla tomba. Il valore commerciale ammontava a 30 euro, i fiori deposti sono stati trafugati. Un gesto che ha suscitato scalpore, perché in un luogo sacro ciò non dovrebbe accadere. Sono molti gli episodi di furti che non vengono denunciati e sfuggono alla cronaca.

Riportiamo di seguito le parole della nostra lettrice.

”Vorrei per una volta utilizzare questo social come mezzo per denunciare un fatto a dir poco deplorevole, detestabile, insopportabile, odioso e chi più ne ha più ne metta, a cui non riesco proprio a trovare nessuna giustificazione plausibile, accaduto a me personalmente ma anche a tanti altri e che ormai sembra essere entrato a far parte del malcostume che caratterizza i comportamenti di una parte della comunità in cui vivo e mi riferisco al furto di fiori, piante, arredi sacri dalle tombe dei nostri cari nel cimitero di Torre Santa Susanna. Quando ne ho sentito parlare per la prima volta, non ci credevo o meglio non volevo crederci; non potevo pensare al fatto che degli sconosciuti potessero arrogarsi il diritto di derubare persino i defunti di tutti quello che può essere esposto ed incustodito su una tomba, che per tutti dovrebbe rappresentare un luogo sacro, inviolabile e verso il quale portare assoluto rispetto. E’ un danno soprattutto morale, oltre che in alcuni casi anche economico e che non sono per niente disposta ad accettare. Mi rivolgo soprattutto alle autorità cittadine, o a coloro che hanno la possibilità di far arrivare e portare a conoscenza delle autorità competenti questa mia segnalazione; ad esse vorrei chiedere di prendere dei provvedimenti, magari di aumentare i controlli, di trovare insomma una soluzione per porre fine e punire chi compie queste angherie di persone che io non chiamerei tali, ma sciacalli che non hanno né cuore né sensibilità alcuna.”