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cronaca

“Papà mi ha inviato video e foto porno e mi ha molestato in macchina”: nei guai un uomo poco più che 40enne

Fonte: corrieresalentino.it

SALENTO – Non solo baci proibiti ma anche video e foto porno. Mittente delle attenzioni sessuali e presunto molestatore, un uomo poco più che 40enne; destinataria, la figlia minorenne, residenti in un comune del basso Salento. Su questa vicenda c’è ora un punto fermo dopo la richiesta di archiviazione. Il gip Alcide Maritati ha accolto l’opposizione e disposto alla pm Simona Rizzo (che ha ereditato il fascicolo dalla collega Stefania Mininni) di formulare l’imputazione coatta a carico dell’indagato (difeso dall’avvocato Roberto Bray) nei prossimi dieci giorni.L’indagine è stata avviata dopo una denuncia presentata presso il Commissariato di Taurisano dall’avvocato Luigi Pennetta per conto della madre della ragazza cresciuta in un contesto familiare difficile. A settembre del 2018 succede qualcosa. Qualcosa che, per la madre di Francesca (nome di fantasia), suona come un campanello d’allarme. La ragazzina, contrariamente al suo solito, è spesso taciturna, soprappensiero. E piange spesso. Dopo innumerevoli tentativi della madre di comprendere i motivi di quel disagio Francesca decide di confidarsi. E racconta. Racconta cosa il padre l’avrebbe costretta a fare e a subire. Giorni prima l’uomo le avrebbe chiesto con un messaggio se fosse vergine. In preda ad una forte agitazione, Francesca ha risposto dicendo al padre che non era una cosa da chiedere.

Per tutta risposta, quel giorno stesso, le avrebbe inviato un video porno e con un messaggio le chiedeva “come è stato dove l’hai presa” con evidente riferimento ad una ipotetica attività sessuale. Poi, in modo diretto e sfacciato, tornava a chiedere alla figlia “Non sei vergine”. Raccomandandosi sempre tramite messaggio di non far vedere nulla: “Non è che li mostri alla mamma”. L’uomo, però, non si sarebbe fermato nel suo pressing inviando alla figlia numerose foto pornografiche.

Ci sono poi i baci proibiti. Sarebbe accaduto, stando a quanto raccontato dalla ragazzina, mentre il padre la riaccompagnava a casa. Prima che scendesse dall’auto, il padre si sarebbe girato di scatto per baciarla sulla bocca riuscendo a farlo solo fugacemente per la prontezza di riflessi di Francesca. Superato lo stupore si sarebbe nuovamente avvicinato al padre per salutarlo con un bacio sulla guancia, ma, girandosi di scatto, ancora una volta, sarebbe riuscito a baciare nuovamente la figlia, anche se fugacemente. In preda ad una forte agitazione, Francesca è uscita dalla macchina raggiungendo di corsa l’abitazione familiare. Il giorno successivo, come se nulla fosse accaduto solo poche ore prima, il padre le avrebbe inviato il buongiorno con delle grandi labbra rosse.

Alla denuncia l’avvocato Pennetta ha poi allegato anche 16 fotogrammi e un cd contenente il video porno ricevuto dalla figlia. Dopo un’iniziala richiesta di archiviazione la vicenda ha preso una piega per verti versi inattesa e ora l’uomo rischia seriamente di dover affrontare un processo.