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Sedici ore di attesa al Pronto Soccorso, l’odissea di un disabile

Fonte: brindisireport.it

CEGLIE MESSAPICA – Sedici ore al pronto soccorso in attesa di essere visitato, nonostante si tratti di un paziente disabile al 100 per cento, affetto da ictus, non autosufficiente in tutto e per tutto. Il racconto è del figlio del 64enne, ospite della struttura residenziale Villa Nazareth di Ostuni. I familiari risiedono, invece, a Ceglie Messapica. L’uomo è arrivato al Perrino di Brindisi questa notte (domenica 1 agosto 2021) intorno all’una, in codice azzurro (pazienti fragili e portatori di handicap) con febbre e bassa saturazione. Eseguito il tampone Covid (risultato negativo) è stato sistemato sulla barella, sulla quale si trova ancora.

PS BRINDISI PERRINO 2-2

“Ho chiamato in reparto intorno alle due – racconta il figlio del 64enne – per avere notizie sulle condizioni di mio padre ma non ho avuto risposta e, per giunta, mi è stato riferito che non potevo presentarmi in reparto. Intorno alle 7 riprovo a richiamare ma il telefono squilla a vuoto. Solo verso le 9:30, dopo vari tentativi, mi viene riferito che mio padre è ancora lì, sulla barella.Così mi presento alle 11 in ospedale e scopro che avevano solo preso i parametri e nulla più. Ritorno alle 13:30 e ancora nulla. Mi viene solo risposto che ci sono delle urgenze. Un paziente disabile che a malapena respira, non è urgente?”

PS BRINDISI PERRINO 3-2

Solo intorno alle 16:30 di oggi (domenica 1 agosto) è stato eseguito un Ecg ed il paziente è in attesa di essere sottoposto a risonanza magnetica.