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LA OPINIONE DI ANGELO ORLANDO

Ieri è successa una cosa gravissima che viene parzialmente taciuta dai maggiori media . L’attacco hacker che dalla Germania è stato portato al sistema informatico di prenotazione e di registrazione dei vaccini della Regione Lazio in realtà è riuscito a bucare il sistema e la sua rete di sicurezza perché mirato alla postazione lavorativa ( non sufficientemente protetta) di un dipendente della Regione che lavora da casa ( con un suo computer personale) in smartworking. Il rischio che questi attacchi possano ripetersi con successo nei confronti di tutte le PA , soprattutto se mirate a postazioni lavorative personali in smartworking , è altissimo. Bisogna pertanto evidenziare che far lavorare in smartworking i propri dipendenti può comportare dei rischi sul piano della sicurezza dei servizi erogati on line. Si rifletta pertanto sulla opportunità di evitare il ricorso allo smartworking almeno per quegli enti o uffici pubblici che erogano servizi molto delicati , e di incentivare invece il lavoro in ufficio previa vaccinazione anti Covid anche prevedendo delle premialita’ per i dipendenti che si sono voluti responsabilmente vaccinare e sono pertanto in grado di garantire anche un front office con l’utenza.