UNA GIORNATA DI FINE NOVEMBRE IN UN MONDO CHE VIVE DI DUBBI E PAURE.
Che la vita di ognuno di noi e dei popoli interi non possa essere sempre “rose e fiori” è cosa normale ma che si viva per anni in uno stato di permanente dubbio o meglio paura noi del mondo cosi detto occidentale non la avevamo mai vissuta.
Il tempo metereologico peraltro ci rattrista ancon di più ma le stagioni passano ciò che non passa è la paura di un qualcosa di impalpabile reso ancor più nero dalle previsioni pessimistiche di scienziati e politici che esageratamente pongono alla attenzione di tutti IL PERICOLO DEL COVID E DELLE SUE VARIANTI.Esageratamente si ,perchè non credo che i morti da covid siano più importanti delle morti per fame,per cancro o per “i banali” infarti.Perchè allora la esagerazione forse perchè un uomo ,un popolo che ha paura si può meglio tenere sotto controllo? I vaccini sicuramente guai a non farli ma i nostri scienziati e i nostri politici dovrebbero fare una cura che li faccia guarire dallo esagerare ogni giorno,ogni ora ,ogni momento.L’uomo che ha paura non vive ma vegeta ,non avanza e nella migliore delle ipotesi galleggia in un immobilismo letale.
Questo vivere nella costante paura per fatti di tutti se unito poi ai problemi e alle incertezze di ogni tipo che prendono ogni essere umano ,compreso chi scrive,che non si vuole sottrarre scrivendo a questa specie di “cappa di incertezza” diventa un mix esplosivo che se non uccide fisicamente ti distrugge psicologicamente.Le incertezze sono la pandemia che distrugge e cancella il futuro non mio o di chi ha la mia età ma sopratutto dei giovani che mi auguro abbiano la forza di scegliere e non si abbandonino alla paura e cerchino in una vita mediocre i motivi del loro futuro.
Considerazioni esagerate? Forse si ,forse no.Ma credo che oggi a fine novembre ci si senta ancor più tristemente impauriti e per tutto questo non ci sta un vaccino efficace.
Solo speranza in chi ha da vivere più di quanto a già vissuto.
Buona vita gente.
uccio missere