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cronaca

Operazione “Fire”: gli indagati ristretti in carcere davanti al gip

Fonte: brindisireport.it

Dopo il blitz del 31 gennaio 2022, l’operazione “Fire”, si sono tenuti oggi, da remoto, gli interrogatori di garanzia per i cinque indagati ristretti in carcere. Si tratta di Leonardo Bacile, 50 anni di Mesagne (difeso dall’avvocato Giampiero Iaia); Roberto Carbone, 52 anni di Mesagne (difeso dall’avvocato Marcello Falcone); Mario Chirico, 52 anni nato in Germania (difeso dall’avvocato Giancarlo Camassa); Michael Sanfedino, 30 anni di Mesagne (difeso dall’avvocato Agnese Guido); Gianluca Zito, 45 anni di Mesagne (difeso dall’avvocato Manuel Marchionna del Foro di Lecce). Il gip che ha condotto gli interrogatori è Cinzia Vergine del Tribunale di Lecce.

Ieri, 31 gennaio, sono state eseguite undici ordinanze di custodia cautelare, delle quali cinque in carcere e sei ai domiciliari. Gli indagati sono trenta. Sono ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti pluri-aggravata, spaccio e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, detenzione illegale di armi, violazione degli obblighi inerenti la sorveglianza speciale di pubblica sicurezza e favoreggiamento personale. L’indagine è stata condotta dai carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di San Vito dei Normanni.

Michael Sanfedino, Roberto Carbone, Mario Chirico e Gianluca Zito si sono avvalsi della facoltà di non rispondere. Mario Chirico ha preferito non rispondere per motivi di salute. Si terranno giovedì 3 febbario gli interrogatori di garanzia per gli indagati ai domiciliari, che sono: Luigi Carbone, 24 anni di Mesagne; Luca Chirico di Mesagne, 29 anni; Luigi Di Dio, 55 anni di Mesagne; Fabio Ferruccio, 33 anni di Mesagne; Valentina Soliberto, 42 anni di Brindisi; Simone Tondo, 27 anni di Mesagne.