la voce a Sud

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torre

Si pensa, si progetta, e con l’aiuto degli altri si realizza.

Oggi è andata in stampa la terza edizione ti ”lu Pumpiliu ti lu Purpu , gli altri e ….”.

Non è un libro, è una mia raccolta di luoghi della mia memoria.

Non posso vantare ”incontri” con nobità economiche , ma credo di essere riuscito ad incontrare nobiltà di cuori, sentimenti, e la cultura di questo nostro piccolo paese in cui sono nato e vivo.

Come ho detto in altre circostanze, l’idea della terza edizione non è mia ma il progetto pensato da altri, che mi ha preso e spinto ad abbracciarlo perchè è di quelle cose che nella vita ti fanno bene quando le realizzi.

Quale è il progetto? E’ quello che stampato questo scritto, lo stesso venga donato a tutte le associazioni del territorio, che si interessino e abbiano a cuore le genti, le pietre e sentano il profumo dell’essere solidali con quelli meno fortunati e si impegnino a portare in giro per il mondo il nome di Torre Santa Susanna.

Tutte le associazioni che ne faranno richiesta avranno in dono il numero di copie che ci richiederanno.

Tutto ciò che ricaveranno resterà a loro per raggiungere e realizzare il loro impegno.

Se tutto andrà come penso la presentazione avverrà intorno alla metà del mese prossimo, e prevedo di poter donare libri, per una valore che supererà i 15.000 euro.

Alle Associazioni dico, richiedete i libri, comprate regali per il prossimo Natale o del ricavato fatene ciò che credete opportuno e io vi ringrazio sin da ora perchè mi avrete aiutato a realizzare un progetto per me importante.

C’è una sezione del mio scritto che è frutto della ricerca di mia figlia Agnese, all’epoca bambina, con un cespuglio di capelli ricci e con degli occhi vispi e furbi (è la mia occhibelli) che andava in giro dalle sue anziane amiche, la più giovane se ancora vivesse avrebbe di gran lunga suprato il secolo di vita, e registrava filastrocche.

Chi ha dato una impronta particolare e preziosa a quelle filastrocche è stata Fabrizia Arena, che con maestria e capacità ha tradotto le parole in disegni che sono opere d’arte perchè trasformano le parole in immagini con una espressività unica.

Tra le tante ho scelto come anteprima due filastrocche che ancora si sente canticchiare per le vie di Torre, il cui titolo è : Oppi oppi cavadducciu”

Oppi oppi cavadducciu

sicamu alla fera

e cattamu nnu ciucci

lu cattamu senza squriatu

lu Ntunucciu è nu magnatu!!

SGANGATA SENZA TIENTI

Sgangata senza tienti,

casa lu culu alli pizzienti;

li pizzienti no tenunu pani,

vasa lu culu alli villani;

li villani no tenunu tinari

vasa lu culu alli pignatari;

li pignatari no tenunu funnu,

vasa lu culu allu cutugnu;

lu cutugnu no teni piticinu,

vasa lu culu a Ton Pippinu

Cercherò di mandare inviti a quante più persone potrò, ma i torresi sappiano che tutti dovranno considerarsi invitati, perchè nel mio scritto, oltre ai ” luoghi della mia memoria” sono scritti i luoghi della memoria di un popolo,di generosi contadini, artigiani che hanno reso Torre ”una famiglia”