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Il Latianese Cosimo Giuliano dona due sculture a Kiev e Mosca per la pace, saranno accompagnate dai vescovi di Oria e Taranto

Un’opera, in bassorilievo, raffigurante San Michele Arcangelo, quale messaggero di pace, che giungerà al termine di un itinerario di fede a Kiev, capitale dell’Ucraina, sarà esposto fino a domani sera nella Cattedrale di Oria.

La scultura sarà trasferita nella Cattedrale di Taranto e poi in quella di Bari.

Una altra tappa, da Bari a Trieste, a bordo di un treno.

Poi, una delegazione composta dall’Arcivescovo di Taranto, Mons. Filippo Santoro e dal Vescovo di Oria, Mons. Vincenzo Pisanello, oltre ad autorità della Repubblica Italiana, accompagneranno l’opera in un viaggio verso la martoriata nazione ucraina, per usare la definizione di Papa Francesco, alla volta della sua capitale, a bordo di un Tir. Appena giunta in terra ucraina, sarà presa in consegna dai Carabinieri di guardia alla Ambasciata di Italia che la scorteranno, assieme alla delegazione italiana, fino alla destinazione finale nella capitale, affinché sia di buon auspicio per la fine della spaventosa guerra.

L’opera raffigura l’Arcangelo Michele, nell’atto di schiacciare il diavolo, a dimostrazione che il bene vince sul male. L’autore è il latianese Cosimo Giuliano, che ha scolpito anche un altro bassorilievo raffigurante San Nicola, e che sempre con auspicio di pace, sarà donato alla Russia, nella sua capitale Mosca, grazie alla presenza dell’Arcivescovo Mons. Paolo Pezzi della Basilica Madre di Dio moscovita.

Immagine presa da lecce.corriere.it

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