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Effetti maltempo in Toscana, Bruno: “Questi fenomeni sono ora la norma. Ma i nostri strumenti di prevenzione, difesa e intervento non sono al passo. O agiamo subito o avremo sempre più vittime e danni”.

Le devastazioni come quelle che hanno riguardato la scorsa settimana la Toscana, con vittime e territori distrutti, vengono ancora definite “eventi eccezionali”.
Smettiamola.
Non c’è più niente di “eccezionale” in questi eventi.
Sono la norma. Lo stanno diventando sempre di più.
E il nostro ignorare questa nuova realtà ci rende sempre più corresponsabili delle conseguenze.
Perché sì, ne siamo responsabili.
Tre volte.
Una prima volta in quanto causa del cambiamento climatico che sta rendendo questi fenomeninsempre più frequenti e violenti.
Una seconda volta per il modo in cui abbiamo cementificato e costruiti i nostri centri urbani senza rispettare e considerare gli spazi della natura.
Una terza volta non cambiando con urgenza i nostri sistemi di lotta al dissesto e di allerta delle popolazioni.
Se sulle prime due responsabilità possiamo ora fare poco, oppure possiamo solo sul lungo termine, è sulla terza responsabilità che possiamo ottenere molto agendo però subito e con tempestività.

Da Presidente del Comitato tecnico regionale di Protezione Civile sono a lavoro da tempo per rendere la Protezione Civile una macchina di intervento che riesca ad andare oltre procedure burocratiche non più all’altezza dei tempi.
Ma occorre su questo il supporto della politica.
Occorrono reali interventi contro il dissesto idrogeologico, di nuovi piani di intervento, di maggiore coordinamento, di creare una rete più rapida ed efficiente.
E dobbiamo fare tutto questo subito. In Puglia, come nel resto d’Italia. Subito.

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