Martedì 30 aprile – Verde culturale: eventi, sostenibilità e transizione ecologica alle Officine Cantelmo di Lecce
Martedì 30 aprile (ore 18:30 – ingresso libero) nella Mediateca delle Officine Cantelmo in via Corte dei Mesagnesi a Lecce, Coolclub – Società Cooperativa | Impresa Sociale ETS organizza “Verde culturale. Eventi, sostenibilità e transizione ecologica”. Un momento di riflessione e scambio sui Criteri Ambientali Minimi per eventi culturali sostenibili, per esplorare le pratiche già adottate in alcuni festival pugliesi e discutere le sfide future della transizione ecologica. L’appuntamento è pensato infatti come confronto tra operatori del settore, addetti ai lavori, enti pubblici, istituzioni, associazioni di categoria, pubblico, artisti. Nell’occasione saranno presentati anche i risultati di una ricerca promossa da Coolclub e realizzata da InnovAction, società cooperativa esperta di economia circolare e titolare del marchio Ecofesta, in collaborazione con Puglia Creativa e con il sostegno del Single Market Programme dell’Unione Europea, nell’ambito di un’azione del progetto Creathriv-EU (Euroclusters for Thriving Creative and Cultural Industries), guidata da Basilicata Creativa. La ricerca ha coinvolto quattro tra i principali festival musicali pugliesi (SEI Festival, Locomotive Jazz Festival, Locus Festival, Cinzella Festival), conducendo un’analisi dettagliata, intervistando gli organizzatori ed effettuando sopralluoghi per valutare l’impatto ambientale di ciascun evento.
«Negli ultimi anni, abbiamo intensificato la nostra attenzione alle tematiche green, consapevoli dell’impatto che i nostri eventi hanno sull’ambiente, sul territorio e sulle comunità locali in cui operiamo. La crescente consapevolezza dell’urgenza di agire per ridurre queste conseguenze ci spinge verso interventi sempre più sistematici e integrati, che coinvolgono un’ampia rete di organizzazioni, decisori, fornitori e pubblico», dichiara Cesare Liaci, presidente di Coolclub. «Questo approccio non solo migliora le pratiche interne, ma offre anche l’opportunità di dimostrare e condividere con gli stakeholder come i principi di sostenibilità vengano applicati all’interno dell’organizzazione», si legge nella ricerca. «In generale, gli impatti più significativi includono la produzione di rifiuti, il consumo elevato di energia e acqua, l’uso di materiali non riciclati o non ecocompatibili, e le emissioni di CO2 legate ai trasporti e alle attività». La transizione verde non è solo un’opportunità, ma una necessità impellente. «La crisi climatica ci presenta sfide senza precedenti che richiedono risposte immediate attraverso azioni concrete e significative. Ciò comporta l’adozione di pratiche sostenibili in ogni aspetto degli eventi che organizziamo», sottolinea Roberto Paladini, CEO di InnovAction Società Cooperativa. «Siamo consapevoli delle difficoltà nel percorso verso la sostenibilità, ma siamo determinati a superarle attraverso creatività, impegno e collaborazione. Insieme, possiamo rendere il settore degli eventi un esempio di sostenibilità e un catalizzatore per un cambiamento positivo».