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cultura e spettacolo

UNA PASSIONE DI “GENERE”

 

Ritorna anche quest’anno la rappresentazione teatrale della Passione della compagnia teatrale “IL CANTIERE”, con la regia di Pompeo Morleo .

Ritorna, mantenendo la peculiarità dello sguardo obliquo, quello che riesce ad illuminare non solo il classico Golgota , ma anche il velo impolverato di Maria o le labbra irose di Pietro.

Opera della scrittrice vicentina Cristina Lanaro, la quale ha gentilmente concesso la trasposizione teatrale della sua personale visione femminea del Sacro dramma, “Maria di Magdala” onora le donne nel mese a loro dedicato, questo di Marzo, e nella ricorrenza del 70° anniversario del suffragio universale.

Onora le donne ,mettendo in risalto la determinazione e la fede di quelle che seguirono Gesù nei suoi ultimi giorni. Furono proprio le donne le ultime ad intrattenersi accanto alla croce e le prime a dare testimonianza della resurrezione.

Per questo motivo Maria di Magdala, Maria di Nazareth e le altre figure messe in scena nell’opera sono il tramite tra l’essenza carnale e quella spirituale del Cristo, così come la stessa rappresentazione è sia rinnovo del folklore e della fede, sia rinnovato omaggio all’ “altra metà del cielo” che le cronache quotidiane dipingono spesso come vittime.

La “Maria di Magdala” di Pompeo Morleo vuole mistificare l’opinione comune e semplicistica della donna succube della figura maschile dipinta nelle Sacre Scritture. Se il Libro della Genesi ricorda che “ i desideri della donna saranno rivolti al marito, ed egli dominerà su di lei”, è pur vero che nel Nuovo Testamento molti sono gli esempi del rispetto assoluto offerto dal Messia alle donne : la figlia di Giairo, la lapidata, la prostituta che lava i Suoi piedi con le proprie lacrime.

Femmine, imperfette , anche nell’approcciarsi al carisma di Gesù,ma che molto hanno amato proprio perchè nella loro natura.

Donne, che Gesù – con gesti semplici eppure dirompenti, rivoluzionari – libera dal giogo della discriminazione e della violenza di genere portandole accanto a sè nel proprio incedere.

Gesto dirompente, rivoluzionario e ,proprio per questo, un gesto di puro amore.

“Maria di Magdala” della compagnia “ IL CANTIERE”, è una dichiarazione d’amore e, proprio per questo, una Passione rivoluzionaria, dirompente. Un modo per rendere “femmina” una tradizione, un modo per raccontare un evento storico eppure umano con gli occhi della madre, della sorella, della devota.

Al Teatro comunale di Torre Santa Susanna, Domenica delle Palme (20 Marzo) e Domenica di Pasqua (27 Marzo).

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