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TORRE: A PORTE APERTE

Torre Santa Susanna- In tutto il mondo, il primo Luglio 2017 si è svolta la giornata per il rifugiato.A Torre, a festeggiare questa significativa giornata ci hanno pensato gli ospiti del centro di accoglienza per minori non accompagnati Teranga.

A porte aperte, è stato il tema della serata curato dai responsabili del centro, unitamente alla associazione Salento Fun Park con l’artista Mattia che ha immortalato con un immenso murales a conclusione dei “lavori” della splendida iniziativa solidale. Perché, la solidarietà è il vero scopo della giornata del rifugiato ( o meglio ancora del rifiutato n.d.r.). In rappresentanza delle autorevoli istituzioni locali la Dottoressa Addolorata Arena che ha presenziato alla manifestazione. I protagonisti sono stati gli ospiti del centro e cioè quelli che arrivano senza i loro genitori e se non fosse per questi centri come Teranga il loro destino sarebbe meno felice. Tra canti, giochi e balli, sono stati loro ad essere solidali offrendo gelato a tutti i presenti che hanno sfidato una afa terribile.

Non ci sono stati 220.000 partecipanti come al concerto di Modena…molti di meno. Erano in pochi, ma buoni, hanno dimostrato che si può socializzare, giocare e fraternizzare con questi amici che fuggono da una terra martoriata. Ci stiamo ricamando sopra, sulla sofferenza di costoro: Aiutano loro togliendo a noi, cosa ci stanno togliendo poi? Attraverso le foto, ho visto giovani compaesani che sfidano i pregiudizi della gente torrese e sono vicini a questi ragazzi aiutandoli come possono. Questo ci rende fieri perché non tutti fortunatamente la pensiamo allo stesso modo. Per indole, non partecipo a manifestazioni varie, ma sicuramente ero presente con il pensiero.

Il mio ricordo va al piccolo Farak che ha raggiunto i suoi parenti a Firenze, a Hossan volontario di protezione Civile, ad Abdu che ha trovato lavoro in un panificio, a Mimmo che lavora come Barista e a Nespa che cura la passione della fotografia, e a tanti che bussano alla sede della mia associazione scalzi e “nudi” ricevendo scarpe e vestiario che arriva durante lo svecchiamento dei guardaroba. Ognuno con una storia diversa, che ti riempie il cuore di tristezza nell’ascoltarli. Grazie a tutti coloro che si sono impegnati per la serata del rifugiato. A porte aperte sempre è il titolo del murales che spicca sul muro della villa comunale.

 

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