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cultura e spettacolo

ERCHIE: FALO’ DI SAN GIUSEPPE EDIZIONE 2018

RITORNA ad Erchie l’annuale appuntamento con il Falò e le Mattre di San Giuseppe, tipici eventi che l’Amministrazione comunale, guidata dal Sindaco Giuseppe Margheriti, ha negli ultimi anni valorizzato con obiettivo dello sviluppo del territorio e nella promozione del turismo gastronomico che si associa al turismo religioso nei confronti di San Giuseppe.

 

Domenica 18 marzo è il giorno del FALO’ “organizzato dall’associazione gli “Amici del Falo’ di San Giuseppe: alle h. 18.00 Santa messa, processione per le vie del paese con arrivo presso la zona 167.

Ore 20.30 saluti delle autorità, solenne benedizione del Falò in onore del Santo e spettacolare accensione pirotecnica della pira formata da fascine di fronde di ulivo recuperati dalla potatura degli uliveti e che sapientemente e con dedizione i giovani dell’associazione “Gli Amici del falò di San Giuseppe” hanno composto in una architettura piramidale a base triangolare alta 15 metri e con lato che supera i 12 metri.

La serata sarà allietata dal gruppo comico I MALFATTORI e dalla CRAZY ROLL BAND (Rock’n roll, swing R&B), durante la manifestazione, gli ospiti, potranno degustare piatti tipici locali e vino locale, il tutto offerto gratuitamente.

 

Lunedì 19 marzo è il giorno delle MATTRE, una antica tradizione custodita e valorizzata anche dall’”Arciconfraternita dell’Immacolata”, che avvicina il sacro e il profano e dove protagonista è il cibo. Per l’ora di pranzo, in tutto il centro del paese sono imbandite le MATTRE per ricordare la povera dieta contadina composta da 13 piatti tipici: la tria (tagliatelle) condita con olio fritto e pane, la tria con le fave, la tria con il miele, la tria con i ceci, la tria con la cipolla fritta, l’ampasciuni (muscari) fritti, i cavolfiori fritti, il baccalà e pesce fritto vengono offerti all’intera popolazione e agli ospiti dei paesi limitrofi.

Sono momenti rappresentativi di questa tradizione: la celebrazione della Santa Messa presso il Santuario di Santa Lucia, presieduta da S. E. Mons. il Vescovo Vincenzo Pisanello; la benedizione delle mattre con le tredici pietanze tipiche di San Giuseppe, durante la processione del Santo; la chiusura anticipata delle scuole ed infine la popolazione conviviale attorno alle mattre che porterà nella propria casa l’uccelletto ( fatto con farina e acqua) per tenere lontano fulmini e tuoni e proteggere il raccolto.

 

PREPARATIVI PER IL FALÒ DI SAN GIUSEPPE A ERCHIE

 

XIV edizione del “falò di san Giuseppe”: fervono i preparativi del grande falò che l’associazione

GLI AMICI DI SAN GIUSEPPE” sta allestendo in onore del SANTO nella zona 167

Di ERCHIE. Il tutto dovrà essere pronto per Domenica 18 marzo alle ore 20.30, momento

in cui centinaia di persone accorreranno anche dai paesi limitrofi per ammirare la pirotecnica

accensione, seguita dall’esibizione musicale del gruppo “Crazy Roll Band” e dal gruppo comico I Malfattori.

Il rito del falo’ di san Giuseppe a Erchie ha radici antichissime: era infatti usanza per la

popolazione allestire dei falo’ nelle diverse zone del paese usando i ramoscelli derivanti dalla

potatura degli alberi d’ ulivo e accenderli il 18 marzo, vigilia del Santo,ballare cantare e mangiare intorno al fuoco come rito propiziatorio per la nuova annata e per la primavera che incombeva,

il fumo portato via dal vento simboleggiava l’inverno ormai alle spalle. Analogamente oggi un gruppo di giovani, che si sono uniti nell’associazione “GLI AMICI DEL FALO’ DI SAN GIUSEPPE”,con il patrocinio del COMUNE DI ERCHIE allestiscono un gran falò nella periferia del paese a devozione del Santo.

Il 19 marzo è il giorno delle MATTRE, una antica tradizione custodita e valorizzata dalla Pro loco, che avvicina il sacro e il profano e dove protagonista è il cibo. Per l’ora di pranzo, in tutto il centro del paese sono imbandite le MATTRE per ricordare la povera dieta contadina composta da 13 piatti tipici: la tria (tagliatelle) condita con olio fritto e pane, la tria con le fave, la tria con il miele, la tria con i ceci, la tria con la cipolla fritta, l’ampascioni (muscari) fritti, i cavolfiori fritti, il baccalà e pesce fritto vengono offerti all’intera popolazione e agli ospiti dei paesi limitrofi.

Sono momenti rappresentativi di questa tradizione: la celebrazione della Santa Messa presieduta da S. E. Mons. il Vescovo Vincenzo Pisanello; la benedizione delle mattre durante la processione del Santo; la chiusura anticipata delle scuole ed infine la popolazione conviviale attorno alle mattre che porterà nella propria casa l’uccelletto ( fatto con farina e acqua) per tenere lontano fulmini e tuoni e proteggere il raccolto.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

GLI AMICI DEL FALO DI SAN GIUSEPPE

 

 

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