la voce a Sud

blog d'informazione online – attualità, cronaca, notizie, cultura, storia, gastronomia, spettacoli, informazioni, aggiornamenti ed eventi dal territorio

cronaca

TORRE: SFIORATA LA TRAGEDIA, MOBILITATE TUTTE LE FORZE PER SCONGIURARLA

Torre Santa Susanna- Si è sfiorata  la tragedia in via Balilla nella mattinata del 13 Aprile. Tale P.C. 68 anni e P.L. 31 anni, padre e  figlio  si sono calati in una cisterna di acqua potabile per la pulitura della stessa.

La cisterna profonda  otto metri  per una capienza di 150 quintali è stata ben pulita. A risalire con una scala di legno, è stato per primo il figlio che sfortunatamente a circa tre metri la scala si e rotta, ed il giovane e stramazzato al suolo della cisterna.La madre del giovane, che era in casa notata la difficoltà ha incominciato ad urlare chiedendo aiuto.

I vicini di casa hanno allertato il 112 che ha attivato la procedura da codice rosso. Sul posto è giunto il comandante della locale stazione luogotenente Angelo Campo unitamente al vicebrigadiere Francesco Sgura, seguiti poi dai sanitari del 118 e dai vigili del fuoco del distaccamento di Francavilla Fontana.

Veniva calata all’interno della cisterna una bombola di ossigeno per permettere ai due di respirare meglio ormai in preda al panico totale. I sanitari del 118 dall’alto  invitavano alla calma e nel contempo davano  direttive su come usare la bombola di ossigeno. I vigli del fuoco, hanno fatto il resto, essendo esperti in casi del genere senza colpo ferire si sono calati nella cisterna ed hanno imbracato il giovane che pareva il più grave. Una volta tirato fuori dalla cisterna veniva trasportato al Perrino  di Brindisi per gli accertamenti sanitari del caso.

Mentre l’anziano P.C. con l’aiuto di un vigile del fuoco risaliva  sano e salvo. Per lui tanto spavento, ma non  si è dovuto fare ricorso alle cure sanitarie. Come atto dovuto indagano i carabinieri della locale stazione, per fugare ogni dubbio  sulla  dinamica dell’incidente che si poteva trasformare in tragedia.

Sugli occhi dei soccorritori era visibile la contentezza di aver salvato l’ennesima vita umana. Non ci sono medaglie per costoro, è il loro lavoro, fatto anche di piccole soddisfazioni come questa del 13 Aprile 2018.

 

 

{source}
<script async src=”//pagead2.googlesyndication.com/pagead/js/adsbygoogle.js”></script>
<!– la voce top –>
<ins class=”adsbygoogle”
style=”display:block”
data-ad-client=”ca-pub-3187290804815201″
data-ad-slot=”3924681629″
data-ad-format=”auto”></ins>
<script>
(adsbygoogle = window.adsbygoogle || []).push({});
</script>
<script async src=”//pagead2.googlesyndication.com/pagead/js/adsbygoogle.js”></script>
<ins class=”adsbygoogle”
style=”display:block”
data-ad-format=”autorelaxed”
data-ad-client=”ca-pub-3187290804815201″
data-ad-slot=”8080522823″></ins>
<script>
(adsbygoogle = window.adsbygoogle || []).push({});
</script>
{/source}

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.