TORRE: NIENTE TARALLUCCI E VINO QUESTA VOLTA
Torre Santa Susanna- Nel pomeriggio del 4 Settembre nella Villa Comunale, arrivano vigili urbani, carabinieri, vigili del fuoco e protezione civile. Le citate forze, erano state allertate per un incendio di una palma ornamentale ed un cestino della raccolta carta. Il maresciallo Romano Andrioli della polizia locale, con estintore domava le fiamme. L’incendio è di chiara matrice dolosa, dai primi accertamenti si scopre che gli autori sono due tredicenni nemmeno imputabili per legge. La Benemerita codice alla mano, segnala alla Procura della Repubblica per minori di Lecce, ovviamente come atto dovuto essendo gli attori non imputabili. Tutti hanno ottemperato alle chiamate imposte dal loro servizio istituzionale, tutti hanno visto e fotografato, quando si è trattato di guai peggiori tutti se la sono data a gambe in questo caso non vi era pericolo di ritorsioni e si è dato il valido contributo alle indagini conclusasi in bellezza con tanto di comunicati stampa sulle testate di serie A.Da quanto mi risulta, i due adolescenti “vivono” in un contesto sociale poco piacevole dove a volte sono private di figure che li devono seguire nell’arco della loro crescita.I servizi sociali, sono nati per tutelare ed aiutare chi vive in difficoltà segnalando agli organi competenti per i dovuti provvedimenti. La “latitanza” delle istituzioni preposte alla tutela porta a quanto verificatosi nella Villa Comunale. Oggi fare il mestiere del genitore è assai difficile specie in quelle famiglie dove mancano i requisiti per esserla a tutti gli effetti, credo che i ragazzi segnalati alla Procura dei Minori devono avere maggiore attenzione da parte di tutti, la denuncia penale non fà altro che alimentare lo sgretolamento morale e psicologico dei soggetti. In questa vicenda tutti hanno applicato le leggi vigenti, ma quanti hanno applicato la propria coscienza? Quando mi sono recato per documentare la notizia, ho desistito nel vedere due “cuccioli” tremanti “assediati” dalle forze di polizia che va aggiunto hanno agito con molta umanità professionale essendo tutti padri di famiglia. Ribadisco chi ha potere si alzi dalla poltrona e faccia le dovute verifiche assistenziali mobilitando la propria coscienza professionale. Stavolta, non si è applicata la normativa dei tarallucci e vino….
