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Carni avariate passate per il porto di Brindisi, sequestrate 21 tonnellate di merce cinese

 

MILANO – Ben 21 tonnellate di carne cinese avariata sarebbero arrivate in Italia transitando dal porto di Brindisi circa una 20ina di giorni fa a bordo di un tir proveniente dalla Grecia. Merci sequestrate e una denuncia per importazione commercializzazione di prodotti pericolosi per la salute: è questo il bilancio dell’operazione compiuta dai Carabinieri del Nas di Milano, durante alcune attività di monitoraggio nel settore delle carni equine. Nel bel mezzo delel verifiche, i militari avrebbero sequestrato un ingente quantitativo di alimenti potenzialmente pericolosi per la salute dei consumatori.

I controlli sono avvenuti in un’azienda nel territorio a nord ovest di Milano , che si occupa del commercio all’ingrosso di prodotti di origine animale: qui i militari avrebbero individuato carni confezionate (bovine, avicole, ovine) fresche all’origine ma congelate illecitamente senza l’utilizzo di apparecchiature idonee, conservate alla rinfusa all’interno di 2 celle frigo.

I prodotti, avvolti in pellicole protettive rotte ed in massima parte non per alimenti, si presentavano disidratati, «bruciati» dal freddo e con una copiosa presenza di ghiaccio frammisto alle carni. Dagli accertamenti emergevano inoltre gravi irregolarità nella gestione e smaltimento della carne scaduta di validità, che non avveniva – secondo gli inquirenti – da anni.

Il legale rappresentate della ditta è stato denunciato per importazione e commercializzazione di prodotti alimentari di origine animale provenienti dall’Estremo Oriente e commercio di sostanze alimentari pericolose per la salute pubblica.

Secondo quanto riferito dai carabinieri, il valore delle carni supererebbe i 200 mila euro e i prodotti erano già pronti per essere distribuiti in diverse attività commerciali.

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