la voce a Sud

blog d'informazione online – attualità, cronaca, notizie, cultura, storia, gastronomia, spettacoli, informazioni, aggiornamenti ed eventi dal territorio

notizie

Depuratore sulla costa, responsabilità e silenzi

Una storia che va avanti da 15 anni, un tiremmolla fatto di progetti imposti con la forza, piccole modifiche, qualche aggiustamento, accordi insensati, appelli inascoltati…

fonte lavocedimanduria.it

Egregio direttore, ho apprezzato il coraggioso tentativo di stilare una cronologia sulla annosa questione Depuratore Consortile Manduria-Sava.

Una storia che va avanti da 15 anni, un tiremmolla fatto di progetti imposti con la forza, piccole modifiche, qualche aggiustamento, accordi insensati, appelli inascoltati, manifestazioni popolari di civile protesta, denunce subìte da comuni cittadini, amministratori nascosti nell’ombra, consci di aver creato un mostro ambientale di cui si vergognano (forse!) e totalmente incapaci di compiere un gesto serio e deciso per mettere fine ad una tristissima vicenda.

Come ex sindaco del Comune di Avetrana ho sopportato per anni e sopporto ancora feroci accuse in merito (come se fossi io il colpevole!) mentre, questo è lo scandaloso paradosso, le tre amministrazioni succedutemi, che potevano fare veramente qualcosa di concreto, sono rimaste non solo inattive ma, addirittura, hanno spianato la strada affinché il depuratore consortile rimanesse nel posto deciso in origine.

Sindaci, vice sindaci e giunte che son venute dopo di me, hanno fatto passare tempo preziosissimo senza muovere un dito. Ignavia, indolenza, scarsa autorevolezza e perfida strumentalizzazione politica per utilizzare il depuratore consortile come strumento di lotta politica con uno sciacallaggio feroce contro di me basato sul nulla. Poichè ho la coscienza pulita e libera, più volte ho sfidato pubblicamente di mostrare atti pubblici da me sottoscritti ma mai nulla è uscito fuori né mai uscirà fuori alcunché per il semplice motivo che non esiste nulla di nulla firmato da me. Si scopre invece che sono altri ad aver sottoscritto accordi come si legge nel suo articolo del 20 luglio 2019.

Si viene a sapere che nel 2014 il sindaco di Manduria dott. Massafra ed il sindaco di Avetrana, avv. De Marco sottoscrivono una proposta in cui si decide di allocare il depuratore-mostro a ridosso di Urmo –Belsito nella consapevolezza che risulta evidente “l’indubbia penalizzazione subita dai cittadini di Avetrana per la localizzazione del depuratore in contiguità con l’area residenziale di Urmo Belsito”…un vero capolavoro di masochismo insomma. Due sindaci vocati al “tafazzismo” considerato che anche il sindaco di Manduria, scegliendo il sito di Masseria Marina, come recapito finale con le trincee drenanti, non stesse facendo proprio un favore alla comunità di Manduria! Nel frattempo nessun intervento di tipo legale se non un flebile incarico per un ricorso ad adiuvandum dato qualche mese fa per sostenere il ricorso al TAR presentato e finanziato da liberi cittadini nel tentativo postumo di salvare la faccia.

Nessuna posizione chiara, coerente, stabile. Nessuna opposizione nelle conferenze dei servizi, nessun esposto in Procura nonostante le macroscopiche anomalie! Vi è da chiedersi quali siano le motivazioni che spingano un sindaco a sottoscrivere un accordo così penalizzante per la propria comunità ma, dubito che avremo mai una risposta credibile e sincera. Quando il Sindaco De Marco faceva questo accordo i componenti della sua giunta, tra cui il vicesindaco Scarciglia Alessandro e l’assessore Minò, attuale Sindaco di Avetrana, ne erano a conoscenza?

Erano consapevoli del danno che stavano provocando alla comunità da loro amministrata?

Con quale coraggio hanno impoverito il tessuto economico-sociale avetranese sapendo che nel tempo le conseguenze sarebbero state devastanti e laceranti? Dovrebbero nascondersi per la vergogna ma per vergognarsi occorre conoscere cosa significhi dignità!

Mi auguro che presto giustizia possa essere fatta e che qualche magistrato blocchi i lavori del depuratore-mostro.

Nel frattempo la ringrazio per il contributo di verità che ha offerto ai suoi lettori.

Luigi Conte, già sindaco di Avetrana