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cronaca

Aveva raddoppiato i prezzi di pane, olio e pasta: Conad gli toglie la licenza

fonte torino.corriere.it

Niente più licenza per il negozio Conad di Favria, in Canavese, che nei giorni scorsi era stato denunciato per aver raddoppiato i prezzi dei beni di prima necessità. A deciderlo il consorzio Conad. Lo ha reso noto l’azienda, specificando che procederà in tempi rapidi al cambio della gestione del punto vendita. Nei giorni scorsi la scoperta della Guardia di finanza. Il market raddoppiava i prezzi dei generi di prima necessità, come pane, olio e pasta. Per non parlare della frutta: le arance da 1,30 erano arrivate a costare quasi tre euro. E le offerte da volantino erano inesistenti. Prezzi incrementati anche del 200 per cento. Una lunga lista di cartellini ingannevoli. Così se da volantino l’olio di oliva doveva essere pagato 3,59 euro nello scontrino arrivava a costare quasi 6 euro. Stessa cosa per la salsa di pomodoro offerta a 99 centesimi e che in realtà veniva pagata più di un euro e cinquanta. E poi il prosciutto, il caffè e anche il cibo per i gatti.

La denuncia

Nel negozio non c’era alcun volantino che permettesse al cliente di fare il confronto: l’unica possibilità era farlo tramite i siti internet della catena, cosa che hanno in effetti fatto i finanzieri. Tra gli scaffali anche i prodotti che non dovevano più essere venduti per via della limitazione del decreto e che invece continuavano a essere messi a disposizione dei clienti. Per questo il responsabile dell’esercizio commerciale è stato denuncia alla procura di Ivrea per «manovre speculative su merci», reato che prevede multe fino a 25mila euro e fino a tre anni di carcere.