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Coronavirus, contributo a fondo perduto: incluse anche le aziende agricole

Fonte: targatocn.it

Il Decreto Rilancio, all’articolo 25, ha introdotto un contributo a fondo perduto destinato alle attività danneggiate dall’emergenza sanitaria.

Di recente, sono stati pubblicati alcuni chiarimenti da parte dell’Agenzia delle Entrate relativamente ai soggetti che possono presentare domanda volta all’ottenimento del contributo, oltre ad ulteriori aspetti di dettaglio sulle modalità e tempistiche.

Il contributo a fondo perduto in oggetto spetta, in linea generale, ai titolari di partita IVA esercenti attività di impresa o di lavoro autonomo o che siano titolari di reddito agrario, che abbiano un volume di affari del periodo precedente non superiore a 5.000.000 euro, ed è commisurato alla diminuzione del fatturato di aprile 2020 rispetto ad aprile 2019 subita a causa dell’emergenza epidemiologica. In particolare, i soggetti il cui fatturato di aprile 2020 risulti inferiore ai due terzi del fatturato di aprile 2019, spetta un contributo così quantificabile:

–        20% della riduzione del fatturato, se i ricavi del periodo di imposta precedente non superano i 400.000 euro.

–        15% della riduzione del fatturato, se i ricavi del periodo di imposta precedente superano i 400.000 euro, ma non superano 1.000.0000 euro.

–        10% della riduzione del fatturato, se i ricavi del periodo di imposta precedente superano 1.000.000 euro.

Inoltre, sono previsti degli importi minimi di contributo: 1.000 euro per le persone fisiche e 2.000 euro per gli altri soggetti.

In particolare, si sottolinea come possano accedere a tale forma di contributo anche le aziende agricole, le quali possono aver subito anche ingenti danni dall’emergenza sanitaria (basti pensare, a titolo di esempio, agli agriturismi o ad alcune attività zootecniche).

I chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate sopra richiamati, naturalmente, disciplinano anche casi di esclusione dal contributo, situazioni particolari ed ulteriori aspetti di dettaglio, oltre alle scadenze e modalità di presentazione telematica dell’istanza, pertanto può essere utile la loro consultazione.