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“Litiga” con i pompieri (ma era il risponditore automatico) e la cucina va a fuoco

Fonte: lavocedimanduria.it


Avrebbe litigato con la segreteria telefonica del centralino dei vigili del fuoco, ritardando così i soccorsi dei pompieri che sono intervenuti un’ora dopo dall’incendio. È successo ieri mattina in un appartamento di piazza Sant’Angelo a Manduria. Un pentolino dimenticato sul fornello acceso, ha generato un incendio che ha danneggiato gli arredi di cucina, annerito le pareti dell’appartamento e bruciato un condizionatore. Quando sono arrivati i vigili del fuoco del distaccamento di Manduria, intervenuti su una seconda chiamata fatta da un parente della signora, il danno era stato già fatto.
Quando i soccorritori hanno concluso l’intervento, hanno voluto verificare le accuse di ritardato dell’intervento e di essersi addirittura rifiutati di accorrere alla chiamata di un’ora prima. Interpellati gli addetti al centralino di Taranto che hanno escluso la chiamata precedente, i vigili del fuoco hanno voluto sapere i particolari del racconto, riuscendo così a ricostruire il malinteso. Era accaduto che l’anziana donna, accortasi che la cucina stava andando a fuoco, aveva chiamato effettivamente il 115 dei vigili del fuoco. In quel momento che le linee erano occupate, si è inserita automaticamente la voce registrata che invitava l’utente ad attendere perché «al momento gli operatori sono tutti occupati». Quella frase che la donna ha pensato fosse stata pronunciata da un interlocutore reale, è stata scambiata come un rifiuto. «Siete occupati? Ho capito non volete venire», avrebbe detto la signora riattaccando scocciata il telefono. Per fortuna l’arrivo di una seconda persona che ha allertato, questa volta bene, i soccorsi, ha evitato che le fiamme s’impadronissero del resto della casa.