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“La mia proposta per chi governerà Manduria e le sue marine

Fonte: lavocedimanduria.it

Caro Direttore, vorrei avvalermi dello spazio del tuo giornale per lanciare una proposta trasversale a tutti i candidati Sindaco per la città di Manduria, quelli già noti e quelli ancora non palesati.

L’inizio dell’estate sta riproponendo un annoso, quanto irrisolto, problema che noi tutti abitanti di questo versante, recriminiamo da anni. Mi riferisco alla gestione delle marine, da S.Pietro in Bevagna a Torre Colimena, passando per tutte le quote di Specchiarica.

La proposta che mi riservo di avanzare ai candidati e alle liste partitiche e civiche a loro sostegno è quella di nominare, in seno alla giunta, quando essa sarà formata dalla coalizione vincente, anche un Assessore alle Marine. E di istituire, fra i Consiglieri Comunali, una Commissione Consiliare Speciale alle Marine.

Potrebbe apparire una banalità, eppure ritengo che tutti gli operatori economici, i proprietari di immobili, i Comuni limitrofi, gli enti associativi, le parti sociali, le Parrocchie e i comitati cittadini della litoranea abbiano bisogno di un riferimento costante e ben identificato, cui rivolgersi non solo nel periodo estivo, ma soprattutto nei restanti mesi.

Naturalmente, Direttore tu mi dirai che queste figure resterebbero soltanto dei manichini nudi se non accompagnati dall’impegno amministrativo e dalla volontà politica di incidere davvero sul benessere della nostra litoranea. Ed avresti ragione. Tuttavia, si rivelerebbero efficaci nel semplificare il lavoro di un’amministrazione che si ponga quest’obbiettivo, quanto meno dal punto di vista della programmazione e della catalogazione degli interventi necessari, senza tralasciare il notevole impatto di percezione di vicinanza che trasmetterebbe alla variegata popolazione delle Marine, che non dimentichiamolo, non è composta esclusivamente da cittadini di Manduria, sebbene tutti concorrano ad accrescerne il prestigio e la prosperità. La Commissione Consiliare Speciale poi, garantirebbe una sana interazione fra maggioranza ed opposizioni oltre, inevitabilmente, ad una dedizione totale e permanente alla questione, tenendola sempre al centro dell’attenzione e non soltanto nei momenti in cui si dovesse presentare qualche vertenza da risolvere.

L’Assessore alle Marine si relazionerebbe con i suoi pari all’Urbanistica, al Bilancio, allo Spettacolo, all’Ambiente e, dovendo ottemperare al proprio mandato, quanto meno non farebbe disperdere risorse e impegno dal capitolo Marine. Se davvero prenderà a cuore il proprio incarico, dovrà pretendere porzioni di spesa e di attenzione. E forse, a quel punto, andrà tutto bene. Per davvero.

La notevole estensione e la disomogeneità sia morfologica che quasi socio-culturale (lasciami passare il termine) delle Marine di Manduria le rende un territorio tanto affascinante, quanto esigente di una presenza continua, che neppure il Sindaco più appassionato potrebbe assicurare nei suoi 5 anni di mandato (si spera siano tanti) né tantomeno può essere delegata soltanto al coraggio e all’intraprendenza dei commercianti o di enti come la Lega Navale, la Riserva Naturale o all’attività delle Forze dell’Ordine e dei corpi di vigilanza. La lista delle necessità non spetta a me farla e sicuramente chi si candida a Sindaco di Manduria, bene conosce le impellenze delle Marine, che vanno dal decoro, ai servizi essenziali, sino alla sicurezza, alla tutela dei beni naturalistici, al ripristino di luoghi in degrado e alla programmazione di eventi. E perché no, ogni tanto sarebbe bello parlare, anche di promozione territoriale e finalmente di sviluppo, sostenibile, intelligente e in una moderna ottica di competizione. Insomma, è impensabile pensare di amministrare 20 Km di costa soltanto, installando autovelox, autorizzando la realizzazione di qualche lido ogni tanto e rendicontando gli introiti delle tasse delle case e dei locali commerciali. Ci sono le potenzialità per fare molto di più.

Non si tratterebbe di una declinazione dell’antico precetto del “divide et impera”, ma sarebbe piuttosto una responsabile applicazione di una moderna smart governance.

Dal punto di vista regolamentare presuppongo sia tutto fattibile, in quanto l’art. 30 dello Statuto Comunale di Manduria consente la nomina di 8 assessori e, attraverso una breve ricerca, ho notato che, almeno le ultime, giunte elette avevano nominato sino ad un massimo di 6 assessori. Mentre, in riferimento alla Commissione Consiliare Speciale, queste sono proprio previste dall’ art.28 dello stesso Statuto.

Mi auguro che questa mia proposta possa alimentare un dibattito fra i candidati a Sindaco e i vari opinionisti del territorio e possa essere giudicata nella pienezza della sua portata.

Salvatore Luigi Baldari