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Infortunio, muore sette giorni dopo l’incidente a Campomarino

Fonte: lavocedimanduria.it

E’ morto ieri dopo sette giorni di coma, nella rianimazione dell’ospedale Santissima Annunziata di Taranto dove era ricoverato dal 17 luglio, il 58enne di Francavilla Fontana, Cosimo Molendini, investito da un Pick-Up nella struttura alberghiera dove lavorava. L’infortunio sul lavoro è avvenuto nel cortile interno dell’Hotel Cavalieri, nota struttura alberghiera di Campomarino di Maruggio, dove l’uomo era impiegato come lavorante specializzato. Operato al cervello il giorno stesso del ricovero, le sue condizioni erano giudicate gravissime. L’episodio risale allo scorso venerdì 17 luglio, di mattina, ma la notizia si è appresa solo ieri con l’aggravarsi delle sue condizioni di salute. I primi a soccorrerlo erano stati altri dipendenti dell’hotel che hanno chiamato il 118. All’arrivo dell’ambulanza, l’operaio che era privo di sensi, era disteso sul pavimento in un deposito-cantina situato sotto il livello stradale. Presentava un grave trauma nella parte posteriore della testa e per questo il medico del servizio di emergenza aveva disposto il trasferimento in codice rosso e con la riserva di prognosi all’ospedale di Taranto. All’arrivo al pronto soccorso del Santissima Annunziata, l’operaio era stato sottoposto ad esame Tac che aveva rilevato una emorragia cerebrale da trauma della base cranica. Operato d’urgenza dall’equipe di neurochirurgia, il 58enne che non ha mai ripreso conoscenza era stato poi affidato alle cure dei rianimatori.

Sul caso indagano i carabinieri della stazione di Maruggio che hanno trasmesso l’informativa alla Procura della Repubblica di Taranto che aveva già iscritto una persona sul registro degli indagati, prima per lesioni gravi ed ora per omicidio colposo. Che potrebbe trasformarsi in omicidio stradale. Dalla ricostruzione fatta, infatti, è emerso che l’operaio è stato investito dal Pick-Up guidato da un suo collega il quale, nel procedere in retromarcia, nel cortile posteriore dell’albergo dove si trovano i servizi, non lo avrebbe visto investendolo in pieno. In un primo momento era stato escluso l’investimento d’auto e si era pensato ad una caduta all’indietro causata dallo scivolamento su una griglia d’acciaio che drena l’acqua piovana situata all’ingresso del sottovano adibito a deposito. I carabinieri hanno interessato lo Spesal, il servizio di prevenzione infortuni della Asl di Taranto che ha incaricato i propri tecnici per le verifiche del caso. Gli specialisti hanno già effettuato un sopralluogo sul posto per stilare un rapporto che consegneranno all’autorità giudiziaria per le procedure del caso. A quanto pare non avrebbero rilevato sinora nessuna omissione di misure antinfortunistiche trattandosi di un tragico quanto fatale incidente stradale. Ad ogni modo il personale dello Spesal ha raccolto la documentazione relativa alla posizione di dipendenza dei lavoratori presenti al momento dell’incidente. Il ferito, così come i lavoranti esaminati sinora, sarebbero tutti assunti regolarmente.

L’evento ha sconvolto tutto il personale a la proprietà della struttura. Sotto choc, invece, il conducente del Pick-Up che subito dopo l’urto violento è stato il primo a soccorrere il collega. Sgomento anche nella sua città di residenza, Francavilla Fontana, dove ieri la notizia della morte si è diffusa velocemente. Lo sfortunato operaio è stato tra i primi ad essere assunto dalla società dell’imprenditore Rocco Cavallo di Ceglie Messapica, costruttore e proprietario dell’albergo. Molto apprezzato per la sua serietà e professionalità sul posto di lavoro, Molendini lascia la moglie e tre figli.

Nazareno Dinoi